Strada libera per la sonda ormai prossima a Plutone, intanto arrivano nuove immagini anche a colori!
A meno di due settimane dal FlyBy e dopo sette settimane di ricerche approfondite per rivelare possibili nubi di polvere, anelli e altri potenziali pericoli, il team di New Horizons ha deciso che la sonda rimarrà sul suo percorso originale attraverso il sistema di Plutone. Come già spiegato in un precedente articolo, la sonda americana sta viaggiando a 49600 km orari e una particella piccolo come un chicco di riso potrebbe essere letale. "Stiamo tirando un sospiro di sollievo collettivo sapendo che la strada sembra essere sgombra", ha dichiarato Jim Green, Planetary Science director della NASA. "Il ritorno scientifico sarà più ricco raccogliendo dati sul percorso di volo ottimale, invece di dover condurre osservazioni da una delle traiettorie di riserva". Gli scienziati della missione hanno utilizzato più potente fotocamera telescopica LORRI e la eventuale decisione di deviare il corso originale per evitare pericoli seguendo traiettorie alternative, o " SHBOT" (Safe Haven by Other Trajectory), doveva essere presa questa settimana, dal momento che l'ultima data utile per effettuare una manovra correttiva ( TCM) sarebbe stata il 4 luglio. "Non avere trovato nuove lune o anelli è stata un po' una sorpresa scientifica per la maggior parte di noi", ha detto il principal investigator Alan Stern del Southwest Research Institute (SwRI) di Boulder, Colorado, "Abbiamo presentato questi dati alla NASA per la revisione e ricevuto l'approvazione a procedere secondo i piani. Siamo 'go' per la migliore delle traiettorie previste per incontrare Plutone".
Immagine "differenza" con le annotazioni sulla destra - Credits: NASA/JHU-APL/SwRI
La figura qui sopra mostra proprio il tipo di analisi condotta per rivelare possibili oggetti pericolosi sul cammino della sonda. Quella che si vede è la differenza tra due immagini riprese in momenti diversi (8:40 UTC e 10:25 UTC del 26 Giugno), da una distanza di 21.5 milioni di km. Ciascuna di queste due immagini era in realtà la somma di una serie di riprese fatte dalla camera LORRI con un tempo di esposizione lungo (10 secondi) in modo da avere la massima sensibilità; in tutto sono state utilizzate 48 esposizioni. Questa tecnica permette di rimuovere per sottrazione tutte le stelle fisse sullo sfondo ed evidenziare solo gli oggetti che si muovono o cambiano luminosità. Come si vede, il processamento mette bene in evidenza le quattro piccole lune conosciute (Nix, Hydra, Kerberos e Styx) come coppie di macchie bianche e nere, disallineate a causa del moto orbitale avvenuto nei 105 minuti che separano i due set di immagini. A parte alcune macchie attribuite a riflessi interni o difetti del sensore (due esempi sono evidenziati nella versione annotata a destra) non si notano altre coppie di macchie che possano indicare la presenza di altri oggetti in orbita attorno al sistema Plutone-Caronte.
Sempre ieri, sono state pubblicate due nuove immagini che combinano le riprese bianco-nero LORRI ad alta risoluzione con quelle a colori di Ralph/MVIC (per una descrizione più dettagliata dei due strumenti si rimanda ad un articolo precedente). Le riprese, proposte in apertura di articolo e, qui sotto, nella versione "annotata", risalgono al 25 e 27 Giugno rispettivamente e ritraggono due emisferi opposti dei due corpi (si tenga presente che il periodo di rotazone/rivoluzione di entrambi è 6.4 giorni); in particolare, l'immagine a sinistra mostra l'emisfero verrà ripreso in alta risoluzione durante il FlyBy del 14 e, come si vede, la struttura dominante è una estesa regione scura e allungata nei pressi dell'equatore (posto in basso).
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute
"E 'un vero e proprio puzzle", ha dichiarato Alan Stern "non sappiamo cosa le macchie sono, e non vediamo l'ora di scoprirlo. Inoltre sconcertante è la differenza, nota da tempo, nell'aspetto e nel colore rispetto al compagno Caronte, più scuro e più grigio Caronte" il quale mostra invece una macchia scura presso il polo nord.
Riferimenti:http://pluto.jhuapl.edu/News-Center/News-Article.php?page=20150701-2
http://www.nasa.gov/press-release/nasa-s-new-horizons-spacecraft-stays-the-course-to-pluto