Poche balle. Tra poche ore l’Assemblea dei Soci dovrà approvare il bilancio della Società. Il disavanzo da coprire si aggira, ci dicono, tra i dieci e quindici milioni di euro. Qualcuno piangerà, qualcuno “caccerà i soldi”, mica balle.
Tutto tace questa settimana, avete fatto caso?... Parlano i procuratori, sempre di più, sempre peggio, che tentano di piazzare i loro clienti alle società; parlano coi giornali, anzi coi giornalisti che, in teoria, faranno lievitare le chiacchiere, quindi le aspettative, quindi il prezzo... e la ‘cagnotta’ finale da elargire.
Ma noi -che ci fidiamo solo dei nostri colleghi di colazione al solito bar del centro che “vanno a prosecco”-, sappiamo che i silenzi, al Milan, “parlano”.
Chi un po' conosce la città, le “zone erogene” del Milan, chi "fiuta" l’ambiente, sa di doverlo interpretare, capisce che qualcuno sta lavorando -e tanto, ho idea..., non trovate?-.
Tra qualche ora, l'amministratore delegato saprà anche lui. Perché una cosa sono i numeri, al Milan, un altro il loro significato, la direzione in cui portano. Ripianamento di dieci/quindici milioni: sono pochi e sono troppi; e la nottata di Galliani non sarà buona, in attesa dell’oracolo. Saprà su quali strade andare avanti: su quella della riconoscenza (sic) o su quella della necessità? Ricordiamo Inzaghi Favalli Dida Roma, i nomi dei cartellini in scadenza -e quelli dell’anno prossimo vi risparmio di leggerli in fila, per adesso, ma li saprete meglio di me-.
Il mercato deriverà da quanti soldi il Presidente Berlusconi deciderà di mettere oltre la cifra necessaria per il ripianamento, ma non solo; Oddo Jankulovski Kaladze Abate Huntelaar: nomi che dico così, per dirne di possibili partenti... Così sento dire in giro... Ma i più assidui avranno imparato a conoscermi: sono curioso e alle cose mi piace andare fino in fondo... e sono tornato al bar questa sera -prima della partita cogli amici-, e trovo lui: “chi guida la Società ha deciso: ‘il guanto di sfida è stato raccolto’,” confida l’“amico del prosecco” del solito locale in centro....
Approfittando del privilegio di poter scrivere da qui -spero in maniera stimolante o almeno divertente-, butto là una provocazione: a me di restare con la bocca asciutta per ancora due anni, non sconvolge … ma ad un patto: che nel 2011/12 la squadra sia tornata competitiva, in campo, sulla panchina, in Società. Sarà facile accorgersene... basterà saper ascoltare il silenzio dei prossimi giorni.
Va da sé, non occorre essere ‘introdotti’ o farla cadere dall’alto -sì, sì dico a voi che c’avete “le aderenze”!...-: prossime settimane saranno più le riunioni amministrative che quelle tecniche del campo. Ma l'atteggiamento che la Dirigenza potrà tenere, scaturirà da quanto le sarà indicato domattina, non da altro.
Per Paolo Maldini abbiamo letto, le vie sono due: la prima è sul lungo termine, e punta sui giovani; l’altra su rinnovati investimenti da parte della Proprietà... aggiungiamo pure che la prima ci assicurerà di vincere niente tra pochi anni, rischiando di vincere pochissimo tra tanti; la seconda genererà la stessa condizione, ma ad un prezzo maggiore e non solo economico, ma di “fegato” -per intenderci, se Abate sbaglia una diagonale di dieci metri non mi viene voglia di invadere il campo e “far giustizia al Calcio”, se lo fa Zambrotta già è diverso...-
Ma da qui è tanto giusto quanto facile dire queste cose: e la pazienza, non si scappa purtroppo, dovremo imparare a farcela amica, solo così sarà possibile quella che credo la via migliore, la terza; ovvero inserire nel giro di due anni almeno tre Primavera -o comunque giovani-, e altrettanti giocatori "quasi" compiuti -che non vuol dire né Torres né Gerrard, ma gente che “Torres” e ”Gerrard” lo vogliono e lo possono diventare in breve-...
In ogni caso, per non sapere né leggere né scrivere, domattina mi terrò lontano dal Castello* e me ne andrò a fare un po' di fiato, se non ne avrò prese troppe ‘sta sera... con l’i-Pod che nelle orecchie ripete... “C’è bisogno di un piccolo aiuto..., c’è bisogno di un piccolo aiuto**”; o, se arriverà qualche cattiva notizia e vedrò un gatto ronfante al sole, beh... mi fermerò lì e mi sdraierò a prendere il sole accanto a lui.
*: via Paleocapa è vicina al Castello Sforzesco.**: canzone dei Pooh.