Via Volontari campo di battaglia tra associazioni

Creato il 18 ottobre 2012 da Laperonza

Gianfranco Mancini (come del resto l’associazione che rappresenta come portavoce…come si chiama… ah sì, il Club del Vagabondo) sembra aver sposato la causa, nobile in verità, di attaccare ad ogni piè sospinto il sottoscritto e l’Archeoclub. Me lo vedo di notte rigirarsi nel letto per inventarsi un buon pretesto per parlar male di noi. Me lo vedo anche andare in giro per il paese a seminar zizzania senza rendersi conto – o forse fregandosene – del male che fa, non tanto a me e ai miei sodali, ma alla città intera. Mancini è un uomo che ha molto, forse troppo tempo libero e lo impiega in queste cose. Ognuno è libero di fare quel che vuole della sua vita e lui ha scelto questa sua ragione di esistere. Peccato perché col tempo che ha potrebbe essere molto più utile alla comunità.

Lo nomino, Mancini, perché io sono abituato a parlare in faccia alle persone e a prendermi la responsabilità di quello che dico. Non ho mai chiuso il telefono in faccia a nessuno e di solito non faccio allusioni ma nomi, cognomi e circostanze. Così ora mi riferisco ad un post che il buon Mancini pubblica oggi sulla pagina di Città Vecchia (ma non era il Club del Vagabondo?) in cui finalmente si preoccupa delle sorti di via Volontari dopo mesi di silenzio solo per il fatto che il primo ad occuparsi della vicenda sono stato io. In verità se n’era accorto anche qualche tempo addietro ma soltanto per la grottesca storia del Pinocchio orchestrata coi suoi amici extra-associazione ma non troppo.

Così Gianfranco Mancini scrive, sbagliando punteggiatura e virgolettato: La nostra posizione sull'intervento " Rispetto a chi ha gridato ... è stata una nostra Vittoria " è molto critico (ho fatto copia incolla, gli errori non sono miei). A chi si riferirà? Lui nomi non ne fa perché non è abituato a prendersi la responsabilità di quello che dice. Lo dico io allora. Scrissi, il 31/07/2012 (http://laperonza.myblog.it/archive/2012/07/31/la-soluzione-di-via-volontari-soddisfa-ma-non-troppo.html ), quindi ben prima che iniziassero i lavori in via Volontari e molto prima di averne visti i risultati, che ero parzialmente soddisfatto perché gli sforzi fatti dai residenti in primis ma anche mio e dei soci dell’Archeoclub erano premiati da un intervento che si attendeva da mesi. La parzialità della soddisfazione era data (e nell’articolo c’è scritto, se solo Mancini leggesse bene prima di citare cose altrui) dal fatto che già si sapeva che si trattava di un’operazione di messa in sicurezza, quindi non soddisfacente.

Quando poi abbiamo tutti visto il risultato dell’intervento ho scritto questo articolo (http://laperonza.myblog.it/archive/2012/09/28/riapre-via-volontari-ma-che-orrore.html) che se non è critico non so cosa sia. Mancini e i suoi, nel frattempo erano occupati evidentemente in altre cose, tipo come disturbare il progetto delle grotte dell’Archeoclub, per esempio. Poi la svolta: il Pinocchio. “Salviamo Pinocchio!” gridavano quelli del club del vagabondo ai quattro venti. Faceva loro eco mezzo PD tanto per dimostrare la depoliticizzazione della cosa. Ma non una parola sull’orrore fatto dal Comune in via Volontari. Per poi farci sapere che era solo l’ennesima presa per i fondelli nei confronti dell’Archeoclub e di tutta Montegranaro. I paladini del centro storico sono dei gran burloni.

Ora però scende in campo direttamente il portavoce, il guru, la guida spirituale che lancia il suo anatema su coloro che per un anno hanno rotto l’anima al Comune per ottenere qualcosa mentre altri cucinavano ariste e frascherelli. Torna anche su SS.Filippo e Giacomo, Mancini, sembra saperla lunga sullo stato della Chiesa ma non ha firmato né ha spinto perché si firmasse per essa su I Luoghi del Cuore. Non c’è stato un link né un appello sulla loro pagina per promuovere l’iniziativa solo perché promossa per primi da quelli dell’Archeoclub e quindi meritevole del più alto disprezzo. Una sorta di "muoia Sansone e tutti i Filistei".

Sono piuttosto stanco di questi continui attacchi. Mi ero ripromesso di non rispondere più ma non ce la faccio: il livello dell’attacco è troppo avvilente, mortificante, offensivo per l’intelligenza mia e dei montegranaresi. Fino a qualche tempo fa sarei anche stato disposto ad un confronto diretto con quest’uomo, ma oggi non più. Mancini e i suoi, da quando è nato l’Archeoclub, hanno cambiato l’oggetto sociale dell’associazione. Prima era diretto alla salvaguardia del centro storico (lo so, lo Statuto l’ho scritto io), oggi è diretto alla distruzione dell’Archeoclub. Chiedo ufficialmente che la smettano. Non per me o per la mia associazione ma perché stanno facendo un gran male alla città, non so quanto incoscientemente. Non voglio fare una gara, non voglio fare una guerra. Cercherò di ingorare le loro continue provocazioni per quanto posso. A Montegranaro farebbe bene un po’ di pace e tranquillità, ognuno a fare il proprio mestiere nel rispetto dell’altro. Si può?

Luca Craia


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