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Viabilità a Voldomino, Taldone: “In via Asmara cantiere stradale precario, opera incompiuta di cui non si sentiva necessità”

Creato il 12 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Giovedì sera alle 21, nella sala consiliare del Comune di Luino, ci sarà l’incontro tra l’amministrazione Pellicini e i residenti di Voldomino per discutere e confrontarsi sulle problematiche derivanti dalla modifica della viabilità nella frazione luinese. A pochi giorni da un confronto che sarà sicuramente “sentito” dai voldominesi, interviene il consigliere comunale (Capogruppo di “La Grande Luino”) e consigliere provinciale, Giuseppe Taldone.

Giuseppe Taldone, candidato sindaco di Luino

Giuseppe Taldone, capogruppo-consigliere comunale de “La Grande Luino” e consigliere provinciale

Le parole inviate da Giuseppe Taldone, consigliere comunale e provinciale. ”Le criticità arrecate alla comunità voldominese, con le discutibili soluzioni adottate dall’amministrazione per migliorare la sicurezza pedonale in via Asmara (la streccia), sono tutt’altro che da sottovalutare – si legge nel comunicato stampa inviato a firma di Giuseppe Taldone -. Una strada, secondo una concezione moderna della viabilità, non è solo un semplice corridoio dove poter consentire un disinvolto e sicuro transito pedonale o con mezzi, ma è altresì un formidabile strumento d’interconnessione viabilistica (per es. tra due nuclei urbani) nonché un fondamentale agente di qualificazione dello spazio pubblico. La mobilità urbana è quindi un attributo qualificativo dell’urbanistica contemporanea. Urbanistica e governo della mobilità sono quindi non solo fondamentali ma anche assolutamente interdipendenti.

La via Asmara (la “streccia”) è il principale punto d’accesso verso Voldomino superiore e oggi la sensazione che si percepisce, nel vederla e nel percorrerla, è di un precario cantiere stradale, un’opera incompiuta di cui pochi (forse nessuno) sentiva la necessità. È stato utilizzato un dispositivo di sicurezza modulare in plastica bianca e rossa (New Jersey) al fine di incanalare il transito pedonale all’interno di un corridorio di sicurezza. All’esterno della barriera una striscia gialla e spessa, parallela a quella longitudinale bianca e continua di mezzeria, delimita il perimetro pedonale. Un tripudio di colori che invece di creare allegria, causa disagio ed insofferenza.

Una soluzione viabilistica che invece di migliorare le cose lascia perplessi sia sotto il profilo tecnico che dal punto di vista estetico. In situazioni analoghe in centro a Luino (es. via Confalonieri), per garantire la stessa sicurezza pedonale, si è riusciti a creare un corridoio senza mortificare il transito automobilistico ed utilizzando soluzioni più sicure ed eleganti (pali in metallo, tutti uguali, verniciati di scuro con sostanze anti corrosione). Ciò dimostra che se si vuole si può fare di più e che, con più attenzione, si manda un positivo segnale di parità di trattamento tra centro e frazione.

Pianificare il transito urbano (pedonale e non) richiede esperienza, competenza, visione d’insieme dei problemi, capacità di prevedere le conseguenze delle soluzioni previste, dialogo e condivisione con chi vive la realtà, ascolto delle lamentele, ma soprattutto attenta valutazione dei suggerimenti, che nel caso specifico vanno nella direzione della modifica di ciò che è stato fatto. Le soluzioni da valutare non mancano, come ad esempio realizzare un marciapiede a norma (delle dimensioni minime per consentire agevolmente il transito di pedoni, disabili e passeggini), regolamentare l’accesso mediante cartelli o semafori, effettuare controlli più accurati con agenti, procedere a sanzioni in caso di necessità, ecc.

Conoscendo molto bene la realtà voldominese, posso affermare che profondo è il malcontento che si è creato dopo gli interventi sulla via Asmara (con conseguenze negative anche sulla via Campagna, Martiri e San Biagio in termini di incremento di passaggi motorizzati), ragione per cui chiedo al Sindaco (come già ho avuto modo di fare in Consiglio comunale) un immediato intervento per rivedere le misure adottate. Sicurezza del transito pedonale e gestione della mobilità con mezzi posso e devono coesistere senza mortificare la locale comunità”.

Si chiude così il comunicato firmato da Giuseppe Taldone.


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