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Viaggi d’estate, Autogrill, carburanti e pedaggio, prezzi alle stelle, ma chi controlla?

Creato il 23 luglio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Sono nativo di un paese in provincia di Padova e compio spesso il tragitto autostradale Cesena/Padova est. Non considerando che tra i “no logo” umbri e i marca veneti ( Shell in testa) passano 6/8 centesimi di litro ( Con punte di 18) a favore dei logo veneti ( costa meno su), oramai fermarsi in Autogrill è diventata una cosa da ricchi.

Immagine di archeologia turistica

Immagine di archeologia turistica

Per un Camogli e una bottiglietta di the freddo preso in frigo servono 6.80 euro, senza pensare di prendere un caffè, 1.10 euro. Io capisco se mi chiedono 5/6/7 euro di un panino, da seduto, servito e senza dover buttare roba alla fine. Ma, da ristoratore, visto che è questa la mia professione, ritengo sia un furto e un approfittarsi delle persone chiedendo 4.30 di un Camogli, che è la base dei panini ( focaccia al rosmarino industriale, due fettine di formaggio fuso e una fettina di prosciutto cotto di qualità scarsa) a zero valore aggiunto. Pensate che avrebbero avuto il coraggio di chiedere 8.200 lire per un Camogli in tempi di lira ( il suo prezzo ante euro era di 3200 lire).?

Per quanto riguarda il pedaggio, pagavo 12,00 euro l’anno scorso per un percorso di circa 160 km. Quest’anno il prezzo è di 13.20 euro. Direi che come aumento non è niente male. Gli Autogrill oramai sono diventate trappole per topi. Non si lamentino poi se c’è un calo dei consumi. Il mancato controllo dei prezzi iniziato con l’avvento dell’euro ha portato all’oramai triste rapporto 1 euro = 1000 lire, rovina completa per le famiglie italiane e vero eldorado per tutti gli altri.

Stefano Ranzato

Commento: Siamo in piena anarchia per i prezzi dei servizi turistici sulle autostrade, se aggiungiamo anche gli aumenti dei prezzi dei traghetti, siamo davvero sistemati. stiamo vivendo in regime di vero “assalto alla diligenza”  con i monopolisti sempre più esosi e con aumenti fuori controllo e più delle volte ingiustificati. E ci lamentiamo della crisi del turismo? Proveremo a tornare sull’argomento invitando anche i lettori a raccontarci le loro esperienze, subire passivamente non si può più.



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