Nella puntata di Striscia la Notizia del 30 aprile, Autotutela Associazione Italiana Agenti di Viaggio in collaborazione con la redazione e in particolare grazie al servizio di Max Laudadio, ha portato all'attenzione del pubblico quella che sembrerebbe a tutti gli effetti una truffa perpetrata sia a danno dei consumatori che a danno della categoria degli agenti di viaggio ed ovviamente saranno le opportune sedi giudiziarie a valutarne le responsabilità. http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?17592
Gli attori coinvolti sono: Deals Travel un tour operator che pur avendo ottenuto l'autorizzazione solo in data 03 aprile 2013, come riportato nelle note legali del loro sito, avrebbe messo in vendita una serie di offerte, giustificate dal loro commercialista, come forme di promozione per farsi conoscere dal grande pubblico e quindi vendute a prezzi assolutamente impossibili, se non con il rischio di fallire già in partenza.
Quale miglior supporto che promuovere queste offerte su uno dei siti più allettanti e più di successo di questi ultimi tempi, ossia Groupon, dove puoi trovare di tutto, e tanta è la forza mediatica di questo, come di tanti altri gruppi, da far credere che sia possibile andare a Zanzibar, pagando quello che spenderesti per trascorrere un weekend in una bella città italiana. Groupon si è giustificata asserendo che non potevano essere a conoscenza dell'eventuale truffa avendo ricevuto rassicurazioni da un tour operator coinvolto in questo tipo di vendita e anche qui ci si chiede quanta affidabilità si possa dare a chi propone dei servizi, dei prodotti non controllando la veridicità di quanto messo in circolazione, cercando poi di discolparsi garantendo l'eventuale rimborso ai clienti raggirati. Il terzo attore è il tour operator, oltretutto noto a noi delle agenzie, un tour operator con cui molti di noi collaborano e quindi il venire a conoscenza di questo ci ha sconcertato ma è ovvio che ne trarremo le dovute considerazioni professionali e quindi possiamo già prevedere quanto gli sarà stato utile questo comportamento (visto anche le reazioni degli agenti di viaggio che stanno protestando sui vari forum), oltretutto alla luce delle dichiarazioni del Presidente di questa Azienda che ammette che non era a conoscenza di quanto avvenuto perché perpetrato da una persona interna alla sua Società che avrebbe agito autonomamente. Oltre agli attori coinvolti nella vicenda ritengo che ci siano altre due categorie che entrano in gioco, di pieno diritto, in questa storia: i clienti o potenziali clienti e gli agenti di viaggio, e per agenti di viaggio intendo quelli che hanno una sede reale, visibile, dove quando entri trovi esposta la licenza di esercizio rilasciata dalle Autorità competenti, dove trovi delle persone reali che ci mettono la faccia oltre a mettere a disposizione altri valori importanti quali esperienza, conoscenza dei prodotti, selezione dei fornitori, rispetto delle norme di legge imposte in sede internazionale e in sede nazionale e che si assumono la responsabilità morale e giuridica di quanto propongono alla clientela. Con questo non voglio dire che on line non ci siano realtà serie e affidabili, ce ne sono tantissime e tante di queste sono le stesse che usiamo noi. agenzie cosiddette fisiche, quando proponiamo un viaggio, quando vendiamo un biglietto aereo. Siamo così responsabili e così amanti del nostro lavoro che anziché essere contenti e gioire se dei clienti prendono fregature perché almeno la prossima volta, forse, si rivolgeranno alle agenzie di viaggio serie ed oneste, al contrario, ci prendiamo cura di queste persone, così come ha fatto una delle Associazioni di categoria più rappresentative e più battagliere della nostra categoria ossia Autotutela che ha nella sua mission la tutela degli interessi della categoria ma anche la tutela del consumatore e non ha avuto mai timore di denunciare pratiche scorrette anche a costo di querele che si sono quasi sempre rivolte a favore dell'Associazione.prima di lanciarvi nel mettere i vostri dati e inserire il vostro numero di carta di credito che poi chissà perché, ho notato che su alcuni siti, anche per regolari prenotazioni effettuate in anticipo vengono richiesti il saldo o acconti superiori a quel 25% previsto dal contratto di viaggio, o di versare somme e non ricevere un documento che attesti la regolarità della prenotazione. di seguito il link che rimanda alla pagina di Autotutela dedicata a questa vicenda http://autotutela.net/newsite/assoconsumo/io-mammeta-e-tu/ C'era una bella pubblicità di molti anni indietro che declamava "ahi ahi turista fai da te!"