Viaggiando con i treni di Ettore Mo

Creato il 01 agosto 2013 da Paciampi
E' uno dei più grandi giornalisti viaggiatori, forse uno degli ultimi autentici, da quanti molti se ne sono andati una volta per tutte. E anche lui sembra ormai appartenere a un'altra epoca, la stessa dei Terzani e dei Kapuscinski, quando le guerre si raccontavano standoci in mezzo, quando non c'erano ancora cellulari e tablet e Gps.
Ettore Mo è tra coloro che sono riusciti a rimanere fedeli a se stessi, sarà che in definitiva non contano i sommovimenti della geografia politica e i tornado della tecnologia, ma la capacità di vivere con empatia il mondo che attraversi.
Mi mancava ancora di leggere il suo Treni. Nove viaggi ai confini del mondo e della storia, e finalmente ho potuto metterci le mani sopra. Scoprendo che il libro è qualcosa di meno e qualcosa di più di quanto promette il titolo. Di meno, perché i treni in effetti costituiscono solo un pretesto per una raccolta di reportage quanto mai eterogenei. Di più, per la stessa ragione: e forse i capitoli più belli sono proprio quelli in cui dei treni non c'è proprio traccia.
Libro diseguale, libro che varrebbe anche solo per alcune pagine: su tutte quelle dedicata ai Vecchi Credenti della Siberia e al vecchio reduce del mattatoio di Stalingrado.

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