Buonasera mondo!
Mamma mia come si stanno evolvendo velocemente le cose… che fatica stare dietro a tutto quanto (il mio povero neurone ci crede ancora che ogni tanto funziona…), ma quante belle soddisfazioni arrivano
Certo che se tutto questo baillame di attività internettiana si concentra proprio nella prima settimana di ritorno in ufficio dopo le ferie, diciamo che la stanchezza che si accumula vale doppio… e mi ritrovo che mentre sono su internet la sera mi vengono in mente cose importanti e urgenti da fare per lavoro, mentre quando sono nel pieno di un’emergenza di giorno al lavoro mi illumino di immenso trovando delle genialate cui potrei dedicarmi appena torno a casa. Ovviamente spero sempre che il neurone di cui sopra si ricordi le informazioni che gli passo fino a quando sarà il momento adatto per dar loro un seguito… e comunque dormire 15 ore in 3 giorni non è che l’aiuti più di tanto, il neurone…
Ora, bando alle ciance! Tutta questa introduzione era per dirvi che nei giorni scorsi stavo per dimenticarmi una cosa molto importante… proprio ieri come dal nulla un pensiero ha fatto capolino nella mia mente. E’ stato quasi scioccante rendermi conto che non avevo minimanete pensato alla cosa prima di avere l’illuminazione sulla via di Damasco, più che altro perchè non posso accettare di perdere colpi così facilmente… insomma, se comincio ora che sono nel fior fiore della giovinezza, quando sarò vecchia bacucca cosa potrò combinare? Meglio non pensarci, va…
Quindi, prima di dimenticarmene un’altra volta, vi do la bella notizia. Prima dell’estate ho “conosciuto” grazie a internet una persona con la quale ho legato immediatamente. Ho sentito da subito una forte affinità con lei – una blogger per forza (oltre che per scelta) – tanto che non mi ricordo nemmeno di preciso chi delle due abbia stabilito il primo contatto… ma non è questo ciò che conta, la cosa importante è che stiamo sviluppando una bella conoscenza, fondata sulla condivisione di molti aspetti del nostro carattere, di molte passioni (quella per i viaggi in primis) e del rispetto reciproco, sia professionale – perchè fare il blogger (e farlo bene) è una professione – sia personale. Parlo di Silvia Ceriegi, toscana doc, che essendo in dolce attesa e sfruttando la sua passione per i viaggi ha aperto lo scorso luglio un blog fenomenale, “Trippando”, che senza esitazioni ho indicato tra i blog amici. Non solo Silvia è un vulcano di idee e di progetti, è anche molto brava nel realizzarli! Pensate che in un mese e mezzo dall’apertura del suo blog ha già realizzato la bellezza di 3.500 visite! Non posso che prendere spunto dalla sua energia, elettrizzante, effervescente e contagiosa! Una forza della natura!
E poichè da cosa nasce cosa, io e Silvia abbiamo ideato una piccola collaborazione per la quale ho scritto per il suo blog quella che Silvia ha definito una “trilogia scozzese”. In pratica, Silvia ha pubblicato sul suo blog tre miei post dedicati alla Scozia, di cui l’ultimo proprio oggi. Nella trilogia ho cercato di delineare come sono nati i miei viaggi in Scozia; ho dato due dritte sui posti che considero i miei preferiti in Scozia; e ho spiegato la mia esperienza editoriale e la pubblicazione del mio libro sulla Scozia. Grazie a Silvia per la bella opportunità! Sono sicura che al di là della proficua collaborazione, i prodromi per una bella amicizia ci siano tutti. Ecco cosa stavo dimenticando e mi sono ricordata ieri di punto in bianco! Ci tenevo proprio tanto a fare un po’ di pubblicità a Silvia: non che abbia bisogno della mia pubblicità (i risultati del suo blog dimostrano che se la sta cavando egregiamente da sola!), ma tra amici un po’ di reciprocità è sacrosanta. E poi quando una persona è speciale e l’ammirazione nei suoi confronti è sincera, esprimere quello che si pensa non è certo piaggeria (questa non mi appartiene proprio!). Pensare che me ne stavo dimenticando… sarebbe stato un vero peccato! Per fortuna sono arrivata in tempo
Ora, visto che ho colamorosamente sbagliato giovedì e il programma che volevo vedere anzichè stasera andrà in onda giovedì prossimo, non mi resta che augurarvi la buonanotte e vedere di dare un po’ di riposo al mio stanco neurone.
¡Hasta la vista, chicos!
Aury