Ne vedo sempre di più in giro, più mi guardo intorno e più vedo persone struciare le proprie dita su quello schermo per qualsiasi motivo. Eppure non lo capisco io, questo iPad.
A metà strada tra un cellulare ed un portatile, il tablet della Apple appare come troppo grande da portare in giro, ma troppo piccolo per poterci lavorare sopra, troppo prezioso da sbatacchiare in giro, ma troppo studiato per la strada da lasciare a casa.
L’uso principale che la maggior parte dei viaggiatori fa di un iPad è quello di comunicare e condividere le proprie avventure, leggendo e-mail, aggiornando Facebook e Twitter, oppure trovare informazioni o mappe su giornali, guide, Google Maps, e così via, il tutto in tempo reale. Ci sono giochi e applicazioni per i momenti morti, ci si può guardare un film o leggere un libro, si possono fare foto, parlare su Skype e tante altre cose, insomma non portrselo sempre dietro diventerebbe quasi uno spreco. Eppure, per ogni situazione trovo una valida alternativa. Prendiamo la comunicazione ad esempio, cosa può fare un iPad che un iPhone non può? Con una connessione wireless (ormai disponibile ovunque) è possibile comunicare tramite ognuno dei mezzi sopracitati (e-mail, Facebook, Twitter e Skype) con entrambi gli apparecchi, e nonostante sia vero che su uno schermo più grande tutto si legge meglio, è più facile digitare, e sono disponibili più funzioni, il risparmio in spazio e peso è notevole. Risparmiare nelle dimensioni non è infatti solo questione di comodità, ma anche di sicurezza, in quanto nascondere un oggetto come un tablet, considerato di lusso in molti luoghi al mondo, non è sempre così semplice. Un iPhone entra in ogni tasca, diventa invisibile senza troppi sforzi, ed è più che sufficiente per scrivere un tweet.
Ma le dimensioni e la possibilità di comunicare poco migliore rispetto ad un cellulare non sono i motivi per cui non spenderei centinaia di euro in questo oggetto. Il motivo principale è la creazione di contenuti, praticamente impossibile. La mancanza di una tastiera (lo so, si può allacciare, ma che senso avrebbe?) rende scrivere un testo in modo rapido e curato molto difficile, e mentre può andare bene per qualche e-mail, non è adatto ad aggiornare un blog, scrivere articoli per siti altrui, e magari anche lavorare sul codice. E poi c’è la fotografia, terribile sotto ogni punto di vista. Oltre ad essere, ancora una volta, di poco superiore ad un iPhone, la macchina fotografica dell’iPad non solo fa foto scadenti, ma è anche scomoda da maneggiare (ci sarà un motivo se le macchine fotografiche e gli obiettivi si appoggiano sul palmo della mano!). Insomma, una macchina compatta, anche da poco è molto più comoda, piccola e stabile, oltre a scattare immagini di migliore qualità. Ma si possono sempre ritoccare, no? Eh no, lavorare su iPad diventa difficile anche in questo caso. Con un piccolo computer, d’altro canto, si può fare tutto questo e molto di più.
Insomma, il tablet è chiaramente pensato come uno strumento passivo, che va bene, dato che non tutti svoglono attività particolari on-line. Ma se è solo per l’intrattenimento, vale la pena spendere tutti questi soldi? Per la musica un lettore Mp3 si compra con qualche decina di euro e non pesa praticamente niente. E poi ci sono gli e-book readers, come il Kindle o il Kobo, che non danno fastidio agli occhi durante la lettura, sono leggerissimi, hanno una batteria che dura per settimane intere, e oltre ai libri possono raccogliere ogni guida e mappa che si vuole. E per i giochi? C’è sempre la settimana enigmistica.
Non mi viene in mente un viaggio per il quale l’iPad sia adatto. Per un weekend è troppo ingombrante, e anche volendo, per pochi giorni un cellulare dovrebbe essere più che sufficiente. Per viaggi di media durata, se non si ha la necessità di scrivere spesso, si possono sfruttare gli internet point presenti in ogni città per comunicare, e infine per i viaggi a lungo termine, le funzioni di un computer non sono sostituibili da nessun altro accessorio. L’iPad non è, a mio parere, in nessun modo uno strumento efficiente per viaggiare.
E comunque, nel dubbio, lasciate tutto a casa, forse è la scelta migliore.