Viaggiatori del Continente Nero

Creato il 28 maggio 2014 da Storiediritratti @GianmariaSbetta
54 Flares 54 Flares ×

Una cena in un ostello africano è sempre avvincente. Qui ci fanno tappa vacanzieri e viaggiatori, quelli che piacciono a me; viaggiatori d’Africa, che hanno quella scintilla in più. Assieme ai calamari arrivano in tavola conversazioni dal sapore esotico, racconti di vita vissuta e viaggi dal deserto della Namibia agli altipiani dell’Etiopia. C’è quello che ti dirà che non ha mai mangiato carne così buona come in Botswana ma se guidi di notte hai altissime probabilità di schiantare l’auto contro la futura cena che riposa sulla striscia d’asfalto. E visto che ci sono solo due strade in tutto lo stato puoi tranquillamente fare autostop, tanto qualcuno si fermerà (forse) e andrà verso la tua prossima meta (sicuro).
Poi c’è quello a cui hanno rubato tutto a Dar es Salam, in Tanzania, appena prima di passare il confine con il Mozambico e quindi visto che non ha vestiti o soldi per i safari passerà un mese in spiaggia a fare surf.
Il francese che invece i safari li ha fatti, racconta con gioia e un bellissimo accento di quella volta che la zip della sua tenda si è aperta al mattino a due centimetri dalla zampa di un elefante. O delle nottate sotto le stelle durante i trekking con le popolazioni locali della Namibia al suono dei tamburi.
Non sempre però capita di trovarsi con due mamme slovene che con i figli piccoli e mariti a casa si girano il Mozambico e lo Zambia zaino in spalla, per fare rafting alle Victoria Falls e immersioni qui a Tofo.
Neanche il tempo di finire le pietanze che ho preso appunti su costo della vita in Ethiopia, confini fluviali tra Botswana e Namibia, o Zimbabwe se non volessi pagare un visto in più alla frontiera, quale ostello è migliore in questa o quella destinazione, o quante possibilità ci sono di ottenere un certificato della febbre gialla senza fare effettivamente il vaccino.
Contando anche qualche festaiolo che ha perso l’aereo perché ha sbagliato settimana nel suo conteggio dei giorni di viaggio o un altro che ha involontariamente mancato l’appuntamento con il matrimonio della sorella a causa di un serpente in montagna in Malawi, ho conosciuto in una sola notte una decina di persone incredibili che mi hanno fatto viaggiare con la testa anche prima di mettermi in strada, ridendo di gusto.
Domani parto, ora tocca a me, sei pronto a sorprendermi, Continente Nero?

Luca