Forse chi ha ascoltato lunedì sera la presentazione del libro di Luciana Castellina, Siberiana, ha associato quel viaggio caracollante in trenotrait d'union tra l'occidente e l'oriente a un film di Sean Penn – Into the Wild – in cui si narrano le tragiche vicende di un ragazzo che alla ricerca di se stesso si smarrisce nel grande Nord americano. Con tutte le dovute differenze tra il film e il libro, anche laSiberia narrata dalla scrittrice e militante storica del Pci èuna vastità sconfinata e per lo più disabitata con regioni vaste come mezza Europa popolate da un pugno di persone in cui smarrirsi per non essere più ritrovati è facilissimo. O per essere ritrovati per puro caso come è capitato a quella comunità di eremiti che vivevano nel più completo isolamento dagli anni trenta e che non sapevano nemmeno che nella parte occidentale del mondo c'erano stati eserciti che si erano combattuti per anni per la supremazia del mondo. Gli echi delle cannonate non avevano passato la barriera di ghiaccio siberiano si erano congelate nell'aria rarefatta e cristallina della steppa lasciando quei santi uomini, per loro fortuna, ignari della malvagità dei loro simili.
Forse chi ha ascoltato lunedì sera la presentazione del libro di Luciana Castellina, Siberiana, ha associato quel viaggio caracollante in trenotrait d'union tra l'occidente e l'oriente a un film di Sean Penn – Into the Wild – in cui si narrano le tragiche vicende di un ragazzo che alla ricerca di se stesso si smarrisce nel grande Nord americano. Con tutte le dovute differenze tra il film e il libro, anche laSiberia narrata dalla scrittrice e militante storica del Pci èuna vastità sconfinata e per lo più disabitata con regioni vaste come mezza Europa popolate da un pugno di persone in cui smarrirsi per non essere più ritrovati è facilissimo. O per essere ritrovati per puro caso come è capitato a quella comunità di eremiti che vivevano nel più completo isolamento dagli anni trenta e che non sapevano nemmeno che nella parte occidentale del mondo c'erano stati eserciti che si erano combattuti per anni per la supremazia del mondo. Gli echi delle cannonate non avevano passato la barriera di ghiaccio siberiano si erano congelate nell'aria rarefatta e cristallina della steppa lasciando quei santi uomini, per loro fortuna, ignari della malvagità dei loro simili.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Amelia che sapeva volare”, di Mara Dal Corso e Daniela Volpari, Giralangolo
Ci sono storie che fanno venire voglia di compiere grandi imprese e vale la pena di raccontare a adulti bambini. Quella di Amelia Earhart è una di queste. Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Ilgiornaledeigiovanilettori
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI -
The Invasion (di William Meikle)
Tutto ha inizio con una strana pioggia verde che, ora dopo ora, colpisce buona parte del pianeta. La pioggia sembra avere una forte componente corrosiva, tanto... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
Un occhio su: LA STORIA della FOTOGRAFIA di Tom Ang
"Chiudiamo gli occhi e ricordiamo poco. A un apparecchio fotografico, invece, basta un rapido sguardo per conservare tutti i particolari. Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Cristina Pedratscher
ARTE, CULTURA -
11 film stasera in tv (dom. 21 giu. 2015)
Cliccare il link per leggere la recensione di questo blog Sean Penn in ‘The Tree of Life’ L’eterna illusione, Rete Capri, ore 21,00. Airport, la7, ore 21,10.... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
THE TREE OF LIFE torna stasera in tv. Capolavoro! (dom. 21 giu. 2015)
The Tree of Life di Terrence Malick. Rai 5, ore 23,28. Il film più bello, il più importante, il più influente degli ultimi anni insieme a The Master di Paul... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Decostruire la “razionalità” del razzismo
La Conversazione tra un razzista e un non so (qui) che Grillo ha pubblicato e diffuso il 19 giugno, è un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi che... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Monsieurenrouge
CULTURA, SOCIETÀ