Viaggio Frugale: la Camera da 5€ (per due persone)

Creato il 09 settembre 2013 da Angelozinna

Si parla spesso di quanto poco sia possibile spendere viaggiando in paesi in via di sviluppo, ma a chi è in partenza, magari proprio nel periodo dell’organizzazione, non è sempre chiaro cosa significhi davvero poter vivere con una decina di Euro al giorno. In Sud Est Asiatico ormai le opzioni sono abbondanti sia per chi vuole risparmiare che per chi vuole viaggiare più comodo ed è solo questione di scelte il riuscire a muoversi con poco oppure spendere quanto in una capitale europea. Oggi vi parlo in particolare del dormire, un costo difficilmente eliminabile durante un viaggio che incide in modo costante sul budget quotidiano. Un letto infatti rimane qualcosa di cui è difficile fare a meno, ma al contempo è chiaro che chi ha risparmiato per mesi per potersi permettere un viaggio in una destinazione così lontana preferirebbe ridurre al minimo questo costo, per poter dirigere i propri soldi verso qualcosa di più memorabile oppure allugare la permanenza il più possibile. Per fortuna l’Asia meridionale è il territorio ideale per questo tipo di viaggiatore e dormire con pochi spiccioli è la norma se si sa come muoversi.

La famosa camera da 5€, o addirittura meno in alcune aree, non è una leggenda, ma non è neanche qualcosa per cui si dovrebbero avere alte aspettative. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di piccole strutture a gestione familiare, le popolari guesthouses o homestays, oppure di hotel che trent’anni fa avevano il diritto di portare questo nome ma oggi si sono fatti consumare dal tempo. Chi viaggia in modo frugale sarà abituato a ricorrere agli ostelli per backpackers per risparmiare sull’alloggio, ma questa è quella regione del mondo dove ciò non è sempre possibile, e una delle poche dove non sempre è conveniente. Qui le camerate condivise non sono comuni se non nelle grandi città e anche quando disponibili non sempre ha senso andarci, in particolare viaggiando in coppia. In due infatti una camera privata in una guesthouse economica costerà la stessa cifra di due letti in ostello, ma anche per chi viaggia in solitaria essendo i costi irrisori può valere la pena scegliere una stanza singola per questioni di sicurezza.

Non tutte le strutture che portano il nome guesthouse sono oggi economiche. Quello che un tempo indicava una vera e propria casa in cui la famiglia affittava alcune stanze libere, oggi non è altro che un sinonimo di hotel, e come gli hotel se ne trovano di ogni tipo. Nella mia esperienza quando si parla di guesthouse a basso costo, la camera da 5€ appunto, si tratta di una coppia di letti, lenzuola pulite e poco altro. O meglio, nient’altro. I bagni sono solitamente condivisi e ci si può trovare davanti a qualsiasi cosa che va dal gabinetto occidentale ad un buco nel pavimento, da una doccia ad un mandi, ossia una vasca d’acqua con un secchio da rovesciarsi addosso. Il livello di pulizia può variare molto, ma quando si prende l’abitudine a viaggiare in questo modo tutto tende ad andare bene. Può capiare lo scarafaggio occasionale, ma niente di peggio.

Come si trovano questo tipo di strutture? Innanzitutto non sempre è possibile prenotare, non sempre chi le gestisce parla inglese, e non sempre esiste un contatto pubblico. Moltissime città in Sud Est Asiatico hanno un’area dove sono concentrate le guesthouse, un’area per backpacker, e questo è il primo punto dove cominciare la ricerca. Lonely Planet può contenere dei buoni nomi, il problema è che non appena una guesthouse riceve una recensione i suoi prezzi aumentano dato che il flusso di clienti diventa costante. L’idea migliore quindi rimane semplicemente capire quale zona sia la migliore e mettersi a camminare. In luoghi più turistici non mancherà l’occasione di scambiare dritte con altri viaggiatori, mentre in zone più remote quelli che la sanno più lunga sono solitamente i tassisti o guidatori di tuk-tuk.

Le camere da 5€ si trovano nella maggior parte dei paesi del Sud Est Asiatico ma non in tutti. Sono comuni in Indonesia, Thailandia del nord, Cambogia e Laos, meno in Vietnam, e difficili da trovare in Malesia o Timor Est dove il costo della vita sale. Nelle aree turistiche e nelle capitali, come in ogni altra parte del mondo, i prezzi lievitano di qualche Euro, ma spesso camere a prezzi minimi si trovano nascoste dietro qualche angolo.

A chi è abituato ad ambienti più moderni il primo impatto può essere un’esperienza a sé, ma con il tempo si tende a trovare quasi stimolante il riuscire a trovare un letto per il prezzo di un gelato e riuscire a finanziare mesi di viaggio altrimenti impossibili. Inoltre dormire in strutture piccole e indipendenti è un modo per contribuire allo sviluppo delle economie locali che è sempre una buona cosa. Il prezzo indicato è sempre per due persone, ma purtroppo viaggiando in solitaria si è spesso costretti a pagare il prezzo pieno per la camera doppia. Ecco alcuni esempi di camere intorno ai 5 €:

Una delle mie preferite. Alla Lavalon Guesthouse di Kupang ero l’unico cliente. Per 5€ esatti mi è toccata una camera doppia con ventilatore composta da: lenzuola rosa, asciugamano rosa, tende rosa e pareti dipinte di rosa. Il tetto era bianco.

Nel bel mezzo di Georgetown, sull’isola di Penang in Malesia si trova un vicolo buio che porta ad un decadente hotel cinese che è diventato il mio ufficio per le due settimane di permanenza in città. Costo? 7€ per due persone, Wi-Fi incluso, bagno in condiviso.

Un incrocio tra un ostello ed una guesthouse, il Vogels Hostel sul Vulcano Merapi, in Indonesia è stata una delle migliori soste del paese. In questa camerata un letto viene affittato a 2€, ma in bassa stagione è probabile che vi troviate a condividere la stanza con voi stessi e nessun altro. L’elettricità va e viene, ma il cibo è buonissimo quindi non importa.

La Rose Guesthouse di Chiang Mai ha i letti più duri della storia. Mi piacerebbe dire che non è male, ma mentirei, è un posto di merda. Io ci sono tornato tre volte, perché per 5€ a camera doppia a due passi da qualsiasi cosa si abbia bisogno non si può fare gli schizzinosi. O forse sì, a Chiang Mai ci sono oltre 300 guesthouse.

A Yogyakarta si va per Borobudur e per i vulcani, ma non solo. Si va per lo street food, i mercati, la gente. Io mi sono dovuto fermare 10 lunghi giorni per rinnovare il visto, ho dormito alla Ular Guesthouse in questa camera doppia da 7€ a notte.

Phonsavan è un piccolo centro nella parte centrale del Laos nelle vicinanze della famosa Valle delle Giare. Alla Sabaidee Guesthouse una camera di mattoni mi ha ospitato per 5$, televisione e doccia calda incluse.

A pochi metri dal mare nella tranquilla spiaggia di Lonely Beach spunta questo bungalow da 5€. All’interno un letto e una rete per le zanzare, tutto ciò che serve in un posto del genere.


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