Incrocio a Shibuya
Ogni giorno a Tokyo è una nuova scoperta. Piccoli particolari della vita dei giapponesi che mi colpiscono. Cose semplici, all’ordine del giorno, che dovrebbero essere la normalità anche in Italia, ma non è così e per questo le noto ancora di più. In metro sono tutti silenziosi. Se parlano tra loro (ma in questi 4 giorni a Tokyo mi è capitato raramente di vederli!) bisbigliano. Tutto questo per non disturbare gli altri. Noi, a confronto, siamo dei “caciaroni”! In metro o in treno parecchi giapponesi leggono libri, ma non c’è modo di sapere il titolo perché la copertina dei libri è ricoperta da una carta simile a quella che qui in Italia si usa per incartare il pane. La sera le ragazze girano in metro tranquillamente da sole. Nelle file sono tutti molto precisi e rispettosi (si deve rispettare la fila!!!). Molti negozi espongono la merce all’esterno (e non sparisce nulla!). In giro ho visto molte belle ragazze, meno bei ragazzi. Inoltre son tutti molto eleganti… magari perché vanno a lavoro. E le scolarette sono come quelle dei fumetti, con le divise.