di Pierluigi Montalbano
In occasione del convegno di studi sul Santuario di Santa Vittoria di Serri, organizzato dall'Associazione Giovani Bronzetti e dal comune di Serri, si è svolto sabato 29 Ottobre un nuovo appuntamento con la rassegna "Viaggio nella Storia", curato da Pierluigi Montalbano e giunto alla sua 5° edizione annuale consecutiva.
La giornata è iniziata alle 10.00 con la visita guidata al sito nuragico, scoperto nei primi anni del Novecento dal Taramelli che mise in luce un'area di alcuni ettari nella quale erano presenti il tempio a pozzo, il recinto delle feste, il nuraghe a corridoio, il tempio in antis e la chiesetta di Santa Maria della Vittoria, oggi conservata in una solo navata.
Situato a 650 metri s.l.m. il Santuario domina la valle sottostante offrendo panorami mozzafiato. L'aria fresca, la ricca vegetazione e la presenza dei monumenti in pietra contribuiscono a donare ai visitatori una forte sensazione di energia. Il tempio a pozzo, in basalto e calcare, risale al XII a.C. come la maggior parte delle altre strutture presenti nel sito. Il villaggio nuragico presenta un interessante recinto in pietra di notevoli dimensioni, dotato di un porticato con residui di pilastri e altri vani circolari sistemati intorno al cortile.
Il complesso ha restituito molti reperti presenti nei musei sardi, e una eccezionale serie di bronzetti raffiguranti uomini e animali. Il più significativo è certamente la donna su sgabello che regge il bambino, una sorta di "pietà" michelangiolesca realizzata oltre 2300 anni prima che il grande artista rinascimentale scolpisse quella meravigliosa opera che oggi si trova nella Basilica di San Pietro a Roma. La presenza in Sardegna di altre 3 rappresentazioni di questa tipologia suggerisce la ricerca di un simbolismo forte presso le comunità dell'epoca, ma ancora oggi ignoriamo il "vero" significato di queste sculture.
In mattinata si è svolto un laboratorio di simulazione di scavo archeologico per bambini, del quale potrete facilmente individuare l'immagine.
I partecipanti si sono poi spostati all'interno dell'agriturismo Santa Vittoria, nelle immediate vicinanze della biglietteria, dove era in corso il convegno di studi sul Santuario federale.
I moderatori Moreno Pisano e Claudia Sarritzu hanno presentato gli studiosi A.Orgiana, E.Gola, A.Spano che hanno relazionato sulle possibilità di sviluppo turistico culturale del territorio.
Alle 11.30 il convegno ha cambiato tema e gli studiosi hanno concentrato l'attenzione sull'archeologia. Il Prof. U.Sanna ha esposto una relazione sull'importanza degli studi di archeometria, riferendo i risultati delle analisi sui lingotti in rame "ox-hide" e su altri manufatti rinvenuti nell'isola.
R.Concas ha parlato del sistema museale, analizzando la situazione attuale e proponendo un'idea di sviluppo sostenibile dei musei.
L'intervento di P.Montalbano riguardava le grandi capanne circolari (Curie) dotate di bancone presenti nei più importanti siti sardi. Barumini, Alghero, Serri, Florinas, Santa Cristina. Il resoconto dell'intervento sarà pubblicato nei prossimi giorni in questo quotidiano on line.
La giornata di studio si è conclusa con l'intervento di S.Ghiani sul ruolo degli enti locali nella gestione del patrimonio culturale.
Dopo i saluti finali dell'Associazione Giovani Bronzetti, e i ringraziamenti di rito, il gruppo ha assaporato i gusti del territorio offerti dall'agriturismo e preparati dalle abili mani di Ambrogio, conduttore della struttura ricettiva.
Alle 16.30, presso il Montegranatico, Pierluigi Montalbano ha presentato il libro "Signori del mare e del metallo", un saggio sulla civiltà nuragica che approfondisce i temi riguardanti i rapporti dei sardi del Bronzo con la navigazione, con le tecnologie metallurgiche e con l'architettura.
La serata si è conclusa nel laboratorio gastronomico della famiglia Pirisi, al centro del paese. Le signore partecipanti hanno appreso dalle massaie locali le ricette e le tradizionali tecniche per la preparazione di pane, pasta e dolci genuini: Coccoisi, civraxiu, fregula, pitzottis, amarettus e pardulas, offerti sui cestini di paglia realizzati a mano dagli artigiani.
Nel centro storico del paese i partecipanti hanno visitato le tipiche abitazioni rurali con ampi cortili e portoni ad arco, dove si possono ammirare gli antichi strumenti del mondo agro-pastorale.