Viaggio tra moderno e retrò: una casa familiare a vancouver

Creato il 26 gennaio 2015 da Artisignexplosion @ArtisignExp

Ok, sono innamorata. Amo questa casa sotto ogni punto di vista. È gioiosa, briosa, colorata, guardarla mi mette proprio di buonumore e mi dà lo slancio giusto per cominciare con positività un'altra settimana. Sedetevi comodi su un areo immaginario, siamo diretti a Vancouver dalla famiglia Vendita, in un'abitazione totalmente ristrutturata datata 1920.

Iniziamo il nostro tour dalla cucina, una bellissima penisola con vista sulla sala da pranzo. La continuità data dai toni naturali del bianco e del grigio chiaro è spezzata unicamente dalle sedie del tavolo, proveniente da un mercatino dell'antiquariato francese. Un altro tocco di originalità è sicuramente dato dalla lampada a forma di gabbietta per uccellini, acquistata a poco prezzo in uno dei viaggi della famiglia. Accanto alla cucina è stata ricavata una piccola area di studio/lavoro, un'idea che si rivela perfetta quando si deve cucinare e al tempo stesso lavorare.

Ma ora passiamo alla zona living. Anche qui possiamo trovare un pregevole mix di antico e nuovo. Il lampadario, la poltrona in legno, la scrivania e persino la sedia di Tolix sono tutti stati recuperati da mercatini o negozi antiquari. Accanto a loro la modernità del divano e dei tavolini non stona, anzi, si sposa alla perfezione.

Ed è giunta l'ora dell'ultimo ambiente: il bagno. Lo trovo incredibilmente perfetto nella sua semplicità. Ha tutto quello serve: una grande doccia e un doppio lavandino che evita di scannarsi la mattina quando si è in due, ma soprattutto, si è tardi a lavoro (non so a voi ma a me succede spesso).

La cosa che mi ha colpito di più però, a parte gli arredi, è il fatto che questa famiglia abbia passato cinque anni qua dentro prima di procedere con i lavori di ristrutturazione. Ha vissuto la casa, l'ha immaginata e l'ha resa a sua immagine e somiglianza. È una cosa che sostengo da sempre: non bisogna avere fretta. È importantissimo vivere i propri spazi, comprenderli e comprendersi, prima di procedere con trasformazioni ed acquisti perché altrimenti si rischia di avere in casa elementi che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro. Oppure di stufarsi... e non so cosa sia peggio, tanto per il portafoglio quanto per l'umore.

Fonte immagini: Style at Home


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