Il ciclo continuativo della fabbrica
dell’ignoranza procede e produce
i petti gonfi dei giovani innovativi
dediti alla conservazione, orde di menti
incanalate lungo i viali dello status quo.
Le Sette Opere di Misericordia appaltate
al banco dei pegni della buona volontà,
dove sorridenti strozzini concedono
redenzioni in offerta speciale
ai produttori seriali di danni,
affinché continuino a produrre
lo stato di necessità permanente,
teatro ideale per reiterare
la stucchevole farsa della provvidenza.
La povertà è un lusso che solo gli spiriti liberi e nobili possono godere.