Vibo Valentia, Francesco Loielo racconta il crimine organizzato

Creato il 11 novembre 2013 da Yellowflate @yellowflate

Vibo Valentia, ben oltre 4 ore è durato il primo esame del nuovo collaboratore di giustizia il pentito Francesco Loielo.

Loielo è stato sentito nell’ambito del processo e’ quello alla ‘ndrangheta delle Pre Serre. Tra l’altro Loielo risulterebbe anche essere il primo pentito del Vibonese e, sarebbe stato uomo legato   al gruppo dei Loielo di Ariola.

Loielo avrebbe raccontato dai sequestri di persona alle faide con i clan rivali dei Maiolo di Acquaro e degli Emanuele di Gerocarne, ricostruendo anni di attivita’ criminali anche nei paesi del Vibonese di Dasa’, Arena (attraverso il clan Gallace), Vazzano, Pizzoni, Soriano e Sorianello. A rimetterci la vita, scomparsi per “lupara bianca”, secondo il pentito sarebbero stati i boss Antonio e Rocco Maiolo, Antonio Donato, Raffaele Fatiga, Placido Scaramozzino (seppellito in campagna ancora vivo), Giovanni Stambe’ e Salvatore Gallace. Gli ultimi due, ad avviso di Loielo, sarebbero stati eliminati dagli Altamura, a capo della ‘ndrangheta di Ariola. Quindi il racconto dei tentati omicidi di: Vincenzo Loielo, fratello del pentito, Vincenzo Taverniti, alias “Cenzo d’Ariola” rifugiatosi a Stilo (Rc) dopo l’agguato, e Bruno Maiolo trasferitosi in Germania. Dietro molti delitti, come quelli dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Loielo ad opera degli Emanuele, secondo il pentito ci sarebbe stata la “regia occulta” del presunto boss Antonio Altamura. (fonte Agi)


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