Vibo Valentia, tangenziale ovest indagato il sindaco D’Agostino

Creato il 11 aprile 2013 da Appnetwork

Sotto la lente di ingrandimento della magistratura la strada che avrebbe dovuto collegare viale della Pace con la provinciale per Triparni. Sul registro degli indagati sono stati iscritti il sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino, nominato dall’autorità giudiziaria quale “custode” della struttura e l’Ing. Pasquale Scalamogna nella sua qualità di responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune.

Il provvedimento del Procuratore Mario Spagnuolo e del sostituto Santi Cutroneo, configura che i due non avrebbero provveduto ad avviare l’iter per la messa in sicurezza dell’area. Le disposizioni erano scattate nel corso del sequestro preventivo eseguito il 16 maggio del 2011, giorno in cui il Nucleo di Polizia Tributaria, su disposizione della Procura della Repubblica, aveva apposto i sigilli. Quel provvedimento fu convalidato dal Gip. Viene evidenziato che era necessario predisporre atti deliberativi, di indirizzo, nonché un bando di gara per l’espletamento dei lavori, l’approvazione del progetto e, infine, la realizzazione delle opere. Ma così non è stato e in tal senso la Procura della Repubblica ha di nuovo chiesto il sequestro dell’area.

Di estrema pericolosità il muro realizzato in località Cancello Rosso e del versante sovrastante. Una perizia commissionata dalla Procura rileva “notevoli lesioni che continuano progressivamente ad aprirsi tanto da lasciar fondatamente prevedere il crollo dell’opera”.



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