Vicenda marchio SSC, una nota del presidente di VeneziaUnited

Sulla vicenda del marchio SSC Venezia, che il FBC Unione Venezia non ha saputo acquisire all’asta, il presidente di VeneziaUnited, Franco Vianello Moro, ha rilasciato agli organi di stampa (se ne legge oggi sulle pagine de Il Gazzettino) le seguenti dichiarazioni che pubblichiamo integralmente:
“Grandissima confusione e un’esagerata preoccupazione stanno movimentando il panorama che gira attorno al FBC Unione Venezia.
Una mai sopita revanche sportiva fra le comunità, per altro del tutto marginali e numericamente poco rilevanti, che fanno riferimento ai colori ArancioNeri e NeroVerdi si appella ad improbabili richieste di ricostruire lo Stadio Baracca da una parte e dall’altra si appropria ad un’asta fallimentare dell’inutile e poco significativo marchio SSC Venezia appartenuto alla gestione fallimentare dei mai rimpianti fratelli Poletti.
Che la situazione del FBC Unione Venezia non sia delle più rosee lo sosteniamo da tempo e l’abbiamo scritto anche recentemente: Korablin ormai è al capolinea e la sua pervicace latitanza non depone a favore di un mantenimento dello status quo. La situazione va risolta a brevissimo prima che ci si trovi davanti all’irreparabile.
Ora che il FBC Unione Venezia, con questi “chiari di luna”,  avesse le risorse economiche per competere in quell’asta, che artificiosamente qualche nostalgico ha voluto pervicacemente fare sua, era del tutto irrealistico.
Come d’altra parte è del tutto irrealistico che i nostalgici NeroVerdi – che tra l’altro fanno riferimento ad una realtà sportiva che non solo non brilla per risultati sportivi, ma ancor peggio è in una situazione economica che possiamo definire quantomeno precaria – possano vantare qualche titolo identitario che vada al di là della non brillantissima parentesi polettiana.
Il problema quindi va ricondotto nella sua giusta dimensione: non affanniamoci a correre dietro alle gabole di Cuore NeroVerde o a quelle dei suoi accoliti, ma preoccupiamoci che FBC Unione Venezia sia messo a breve nelle condizioni di programmare un futuro prima di tutto sportivo degno del suo nome, della sua storia, dei suoi tifosi.
Lasciamo ai nostalgici del passato il compito di crogiolarsi nell’evanescenza di un marchio privo di qualsiasi appeal”.
da: veneziaunited.com