“La storia di Ciro non doveva finire così. Ma le parole per avere un peso ed un senso, devono essere coerenti con i fatti, se no tutto perde di significato. Eroe è chi compie uno straordinario atto di coraggio, chi sacrifica la propria vita per salvarne altre o per difendere un ideale come la libertà, la pace. Salvo d’Acquisto è stato un eroe, che come Ciro era di Napoli, un giovane brigadiere che si autoaccusò di un attentato che non aveva commesso in cambio della vita di 22 ostaggi, aveva 23 anni quando tedeschi lo fucilarono. Ecco perché gli hanno dato una medaglia d’oro. Ma la vicenda di Ciro non ha nulla di straordinario e nulla di eroico”
Così recitava il servizio del Tg4 che avrebbe dovuto raccontare il funerale di Ciro Esposito ad un’Italia intera. Il nostro è un paese democratico fondato sulla libertà di pensiero ed espressione. Ogni giornalista dovrebbe operare nella massima trasparenza e nel rispetto dell’informazione, quella vera, seppur filtrata dalle proprie idee e dalle proprie opinioni. Eppure anche nella libertà di pensiero esiste un limite, un confine che non andrebbe attraversato mai, per rispetto, per decenza!
Confine attraversato senza grandi problemi dal Tg4 che, in occasione del funerale di Ciro Esposito, il ragazzo di nemmeno 30 anni ucciso dalla mano razzista e violenta di un ultras romanista, vuole insegnare a noi napoletani quale sia il corretto significato della parola eroe.
Senza voler entrare nel merito della questione, non avendo noi accesso alle carte processuali e alle testimonianze dei presenti, ci chiediamo semplicemente che tipo di informazione sia quella che, il giorno del funerale di un innocente, perché sul fatto che Ciro fosse un innocente non dovrebbero esserci dubbi (o almeno speriamo), non spende neppure una parola contro chi ha sparato, armato di pistola ed odio razziale.
Che razza di informazione è quella che in un giorno di lutto e di dolore vuole spiegare (come a scuola) ad un popolo che ha appena perso un figlio, un amico o un fratello, il significato della parola “Eroe”, con tanto di didascalici esempi.
Ringraziamo il Tg4 per averci raccontato la storia di Salvo D’Acquisto, che tra l’altro già conoscevamo e per averci reso ancor più sprezzanti e indifferenti nei confronti di un’informazione tendenziosa e scorretta, pronta a calpestare la memoria di un giovane nel giorno nel suo stesso funerale.
Intanto l’avvocato della Famiglia Esposito ha dichiarato che: “Il tg4 come De Santis colpisce a tradimento il povero Ciro Esposito , colpendolo una seconda volta pur di tentare un vergognoso scoop, nel gettare (alle ore 19,00 durante i suoi funerali e la giornata di lutto) ingiuste ombre sul suo gesto eroico e mettendo in dubbio il suo gesto eroico senza neanche conoscere la realtà dei fatti ed il materiale investigativo da cui emerge con assoluta certezza che Ciro ha perso la vita nel tentativo di difendere donne e bambini inermi sacrificando così la propria vita . Mediaset farà la stessa fine degli assassini di Ciro , chiediamo giustizia ed una punizione e condanna esemplare in sede civile e penale per tutte le violazioni e strumentali diffamazioni diffuse “.
Noi di Vesuviolive.it abbiamo voluto aspettare qualche giorno per riportare la notizia per non mancare di rispetto a Ciro e alla sua Famiglia, esempio di compostezza, coraggio e bontà d’animo.