News Sicilia: i catanesi si sa che quanto ad ironia, improvvisazione e provocazione sono unici, e di certo riescono a sdrammatizzare anche in situazioni critiche, così come il nubifragio che si è abbattuto oggi sulla città.
Ci troviamo nella caotica e sempre “allegorica” via Plebiscito, una delle vie più famose e caratteristiche di Catania, dove questa mattina alcune persone “armate” di canna da pesca hanno deciso di buttare l’amo proprio nella strada quasi simile ad un vero e proprio torrente. Una trovata geniale e sarcastica, che merita però profonde riflessioni in merito ai puntuali alluvioni ed eventi naturali che spesso finiscono in veri e propri disastri per le nostre strade.
Il maltempo che da ieri sta interessando la Sicilia, particolarmente Catania, ha provocato seri e preoccupanti danni ai cittadini e agli automobilisti. I centralini dei vigili del fuoco sono andati letteralmente in tilt, si calcolano oltre 150 interventi delle squadre dei pompieri, coadiuvati in alcuni casi anche dal reparto dei sommozzatori, all’altezza del sottopasso di Monte Po e della grande rotonda alla fine della circonvallazione, al confine di Misterbianco, per soccorrere alcuni automobilisti rimasti bloccati nel bel mezzo di veri e propri fiumi d’acqua.
Una costante dunque che si verifica puntualmente ogni qualvolta si verificano eventi naturali significativi, che risultano ancora più gravosi e preoccupanti per le tante incurie e incompiute dei nostri territori, basti pensare ai tombini intasati da rifiuti di ogni genere che ostruiscono il normale deflusso dell’acqua, oppure alle mancate pulizie dei condotti fognari o dei letti dei torrenti, che sommate ai tanti abusi edilizi vanno a costituire i veri e propri problemi quotidiani per i tanti automobilisti che in certe occasioni si ritrovano impantanati in veri e propri torrenti in piena. E’ quindi imprescindibile per tutti i territori, specie per quelli siciliani, da tempo abbandonati ad ignoto destino, pensare in maniera significativa e risoluta agli effetti e ai pericoli idrogeologici se non ci si vuole davvero ritrovare con i pesci dentro casa…