Un atroce combattimento tra cani. Questo l’oggetto di un video che, in questi giorni, sta spopolando sul web e che è stato pubblicato da Il Mattino.
Gli scommettitori, dall’accento partenopeo, scommettono duemila euro sul cane vincente. Aprono la gabbia, fanno entrare i poveri animali e via al combattimento. I due cani iniziano a lottare tra loro finché uno dei due non stramazza al suolo. Lo “spettacolo” è agghiacciante, scene crude e violente ( consigliamo infatti i più sensibili all’argomento di non guardare) in cui si riesce a cogliere soltanto la sofferenza di quei cani, totalmente vittime della cattiveria umana. Ma può una persona che compie simili crudeltà definirsi un umano? No.
Non è ancora chiaro dove si svolgano questi combattimenti, le forze dell’ordine stanno indagando, cercando di capire dove avvengano queste lotte clandestine. Tuttavia non sarà facile mettere fine a tanta crudeltà e disumanità perché purtroppo non si tratta di un caso isolato. Questo scempio costituisce, infatti, un giro d’affari che in Italia continua a fruttare milioni di euro l’anno.