Video. La trasformazione di Viale Aventino. Ettari e ettari di tavolini sul marciapiede. Sono tutti regolari?

Creato il 09 settembre 2015 da Romafaschifo
Avete visto cosa è diventata Viale Aventino? Era una strada depressa e derelitta, un istmo di passaggio tra i grandi nodi trasportistici e di traffico della Piramide e del Circo Massimo. Poi, qualche anno fa, la "riqualificazione" della strada. Una riqualificazione tra virgolette, come sempre a Roma, perché il marciapiede è stato allargato ma non a sufficienza per scoraggiare o, meglio, stroncare, la doppia fila. Perché la ciclabile che era obbligatoria per legge (non si può fare una manutenzione straordinaria senza prevedere percorsi ciclabili) non è stata fatta: ed ecco perché molti ciclisti, non avendo scelta, occupano il marciapiede.

La riqualificazione ha richiamato investimenti. E' un nostro mantra: cambia l'arredo urbano e tutto verrà a cascata. In questo caso rifare un pochino i marciapiedi ha portato imprenditorialità, trasformazioni, qualche volta (non sempre) qualità commerciale, bar, ristoranti, alberghi, gelaterie e tanti, tanti posti di lavoro. 

Il rovescio della medaglia? I marciapiedi sono spariti dietro una coltre informe, disordinata, caotica e infinita di tavolini all'aperto. Come sapete noi siamo smaccatamente a favore dei tavolini all'aperto. Crediamo che creino problemi, certo, ma siamo convintissimi che i vantaggi superino di molto gli svantaggi. Certo è che questi tavolini, tra i vantaggi che creano appunto, devono versare le tasse di occupazione di suolo pubblico. Gli imprenditori devono potere arricchirsi, lavorare, assumere, servire al meglio turisti e cittadini, ma devono contribuire anche al benessere pubblico con una tassa. Questi tavolini lo fanno? Non lo sappiamo.

Ciò che sappiamo, però, è che a questi tavolini non verrà tolto un capello. Non vedrete l'ombra di un vigile urbano prenderli a calci come invece è successo in centro vicino a Piazza Navona. Non vedrete blitz mattutini o notturni della Polizia Municipale, non leggerete di proposte di borchie, strisce verdi o quant'altro. Perché? Semplice: questi tavolini non tolgono neppure mezzo posto auto. Tolgono spazio ai pedoni, agli anziani, ai disabili, alle mamme con passeggino e anche alle bici che, a causa di una strada non a norma, sono costrette a percorrere il marciapiede per salvarsi la vita. Ma non torcono un capello alle auto, alla doppia fila, agli scooteroni. Anzi questa sovrabbondanza di posti a sedere all'aperto, unita ad una strada disegnata male e con dimensionamenti delle carreggiate "alla romana" (qui basterebbe una sola corsia, e invece ne sono state fatte due, di cui una costantemente occupata dalla doppia fila pericolosa e prepotente) porta il Viale a ospitare decine di auto in sosta abusiva pur in presenza di altrettante decine di posti liberi a pochi passi.

La nostra segnalazione risale al 27 agosto e IoSegnalo fa da testimone. Ma nessuna notizia di particolari azioni della Polizia Locale. Gli esercenti di Viale Aventino (sia quelli che pagano regolarmente il suolo pubblico sia quelli che hanno piazzato sul marciapiede tavolini abusivi) stiano tranquilli comunque: finché toglieranno posto alle persone e non alle auto nessuno dirà loro nulla.