Video. Luca Abete e i senza casco. Pensa di salvare così i bimbi di Napoli?

Creato il 15 ottobre 2014 da Vesuviolive

Terzo servizio in due settimane. Striscia la Notizia continua il tour “salva bimbi”, come viene definito dallo stesso Luca Abete sulla pagina ufficiale di Facebook sulla quale l’inviato posta i suoi servizi. L’ultimo video mandato in onda, ieri, è praticamente identico a quelli precedenti: ancora una volta assistiamo alla Napoli incivile e irrispettosa delle regole, in cui il degrado sociale vince su tutto. In motorino senza casco fuori alle scuole.

La storia è ormai nota, il problema esiste e nessuno vuol far finta che sia il contrario. E così’ se Striscia insiste su questo tema, ci sentiamo in dovere, anche noi, di insistere su alcuni punti che continuano ad essere poco chiari nel modo di fare informazione. Che significato ha girare in due settimane 3 servizi praticamente identici? Si pensa di poter risolvere un problema così profondo e di smuovere le anime di quei napoletani a suon di filmati? La risposta sembra anche piuttosto scontata ed è strano che il campano Luca Abete non se ne renda conto: proseguire su questa strada non produrrà risultati, ci sono persone che rispettano le regole senza che nessuno gliele imponga. Diversamente, altre, hanno bisogno della costrizione, altrimenti faranno di testa propria.

E allora, anzichè continuare a girare le stesse immagini, perchè Abete o chi per lui, non va a farsi un giro dal sindaco (sospeso o dal sotituto), chiedendo come mai non esistono vigili urbani, polizia, fuori a quelle scuole? L’amministrazione ha la facoltà di intervenire e cominciare con le cattive a pretendere il rispetto delle regole. Ma forse è molto più produttivo per lo share di Canale 5 proseguire a mostrare quei napoletani che se ne strafregano delle regole e rispondono in malomodo all’inviato. Andare dal sindaco e consegnargli una pigna, come era solito fare Abete, abbasserebbe l’indice di ascolto.


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