A un mese del propagandato "summit" sulla sicurezza a Termini e dopo qualche manovra durata due settimane (a beneficio dei media: retate e retatine, dispiegamento di forze a girare per la stazione con le macchinine elettriche), siamo di nuovo a capo.
Anzi peggio, perché adesso i ricattatori e borseggiatori alle macchine dei biglietti (ma chiamiamoli "aiutanti") stano più attenti e non si fanno beccare. Nel video vediamo in azione:
1) Una signora che cerca di "assistere" un ragazzo e fa finta di acquistare un biglietto per confondere le forze dell'ordine. Alla fine il ragazzo non se la rifila e lei si arrabbia pure!
2) Una signorina va all'attacco dei clienti che cercano di fare i biglietti nell'area recintata della stazione, mentre una fa da palo all'ingresso, scrutando l'eventuale arrivo di controlli.
3) Al minuto 2'25" breve passaggio di accattona (quella con i capelli corti, molti lettori e frequentatori della stazione la riconosceranno)
4) Un altro signore, pure lui sul "chi va là".
5) Maschio corpulento che saluta tranquillamente un vigilante e si mette a frugare nei dispositivi che erogano il resto dei contanti.
Tutto nell'atrio principale della stazione. Che poi per quanto riguarda il problema della sicurezza la grande soluzione partorita dal "summit" sarebbe la recinzione e limitazione dell'accesso ai binari...