A detta del Vicesindaco Del Giudice: “Sarà anche un intervento di riqualificazione del territorio perché si tratta di una struttura che prevede un ampio parcheggio anche per i diversamente abili con un’aula per svolgere lezioni sull’educazione ambientale”. Il progetto prevede la costruzione di trentasette box di ultima generazione, suddivisi per taglie e dimensioni, muniti di riscaldamenti e di moderni sistemi per la pulizia.
Il coordinatore dei servizi veterinari dell’ASL Napoli 1, Vincenzo Caputo, afferma: “Alcune associazioni indipendenti hanno riconosciuto che la metropoli di Napoli, nel rapporto con gli animali è superiore a quello di tante altre città d’Italia come Roma, Milano e Torino”; e continua: “Il cane ha la possibilità di seguire un percorso di riabilitazione e di riavvicinamento alla famiglia”.
Sarà, insomma, una struttura all’avanguardia quella di Miano, definito appunto un canile dinamico, in quanto predispone di turn-over degli animali e di un lavoro di esperti medici comportamentisti ed educatori cinofili che si applicheranno su programmi di rieducazione e socializzazione degli animali. I cani non staranno più chiusi ma avranno degli spazi molto più ampi e la stessa permanenza non sarà più lunga ma si punterà a darli in breve tempo a famiglie ritenute idonee.