Ancora oggi nel 2015, dopo ogni partita, arrivano sempre le solite discussioni dovute a striscioni e cori razzisti che distruggono la vera identità del calcio. Questa è una storia che dura da tantissimi anni, e il bersaglio preferito in Italia sono sempre i napoletani.
Quando il Napoli vinse il primo scudetto, striscioni osceni e offensivi furono mostrati dalle tifoserie settentrionali all’indirizzo dei partenopei, per distruggere e macchiare anche quel momento di gloria che gli azzurri avevano conquistato sul campo, prendendo così il titolo di Campioni d’Italia.
Una speciale intervista fatta al grande Massimo Troisi, mostra la risposta che l’attore napoletano dedica all’ignoranza di quegli striscioni. Come al solito una risposta impeccabile, diretta e pronta, che fa sorridere e accoglie il consenso di quanti ascoltano.
Il giornalista, Gianni Minà, chiede a Troisi: “Sono comparsi striscioni con la scritta ‘Siete i campioni del Nord Africa’, l’Unità d’Italia non è mai avvenuta”. Troisi prontamente risponde: “Preferisco essere un campione del Nord Africa piuttosto che mettermi a fare striscioni da Sud Africa”.
Massimo Troisi le cose non le manda a dire, e zittisce con maestria quell’ignoranza razzista che spopola da anni. Non offende nessuno, ma cuce la bocca a quelle parole sventolate in tutta l’Italia con l’intento di rovinare la gioia dei tifosi azzurri.
Ecco il video dell’intervista