Come pensiamo che questo Paese, malconcio e disperato, possa risollevarsi per davvero nonostante l’ignoranza e l’inettitudine degli uomini di politica? Sono decenni che l’Italia viene governata dall’arroganza e la superbia di gente con scarsa istruzione incapace di emanciparsi davvero dal pensiero mediocre e dozzinale tipico di chi ama ragionare per approssimazione.
La vecchia classe politica ha lasciato il posto ad una nuova (imbarazzante) categoria di politici la cui ottusa arroganza fa rabbrividire. Perché i problemi dell’Italia non si risolvono mai? Perché gli uomini di governo hanno smesso di studiare e quindi di pensare, ma soprattutto perché la politica è diventata un mestiere, tra i meglio retribuiti in circolazione. Chi di voi ieri sera ha guardato l’ultima puntata del programma di Michele Santoro in onda su La7 “Servizio Pubblico” sa di cosa sto parlando.
Al centro del dibattito, come spesso accade nelle ultime settimane: Napoli! Una Napoli fuorilegge, pericolosa e criminale. Una Napoli che richiede il pugno di ferro, una Napoli che va educata perché incapace di risollevarsi dalla condizione di povertà e squallore in cui si è cacciata. Una Napoli che, a detta dell’ Assessore al Territorio e all’ Urbanistica della Lombardia, Viviana Beccalossi, non è stata ancora in grado di attrezzarsi per risolvere il problema della spazzatura, nonostante i milioni di euro elemosinati dal Nord. La stessa spazzatura che dovrà adesso essere bruciata negli inceneritori della Lombardia e del Piemonte che invece, con i nostri soldi, hanno saputo organizzarsi proprio bene!
L’assessore Lombardo, esponente di Fratelli D’Italia, ha dichiarato che in Italia “Ci sono due Italie. Nessun cittadino del Nord verrebbe in mente di guidare senza casco, patente o assicurazione… È una questione di mentalità”. Non c‘entrano le istituzioni colluse e indifferenti, non c‘entra la mancanza di infrastrutture nelle periferie. È a che i napoletani amano delinquere, ce l‘hanno nel DNA! “Le leggi ci sono, ma a Napoli trasgredirle è la normalità evidentemente. In Italia ci sono cittadini hanno un concetto diverso di legalità. Bisogna iniziare a usare il pugno duro. In Lombardia abbiamo speso 52 milioni di euro per aprire nuove caserme dei carabinieri” continua la Beccalossi. Riferendo poi alla questione di Davide Bifolco aggiunge: “A Napoli un carabiniere è stato insultato perché forse è partito un colpo verso un ragazzino di 17 anni che era nel cuore della notte accompagnato da persone di dubbia provenienza, guidando un motorino in tre e non fermandosi all’alt, in Lombardia mai nessun cittadino avrebbe manifestato contro i carabinieri”
L’apoteosi viene raggiunta quando un giornalista fa notare all’assessore che, nel quartiere di Quarto Oggiaro la situazione sociale sia ancora più difficile da gestire, sottolineando che il problema vero non è di Napoli, ma delle periferie. All’input del giornalista una “saggia” Beccalossi risponde.. “C’è una grande differenza. A Roma quella è l’eccezione, è evidente che a Napoli invece, è la regola”. E poi continuiamo a stupirci del perché l’Italia sia oramai vittima di un inesorabile declino?