Tre gol nei primi dieci minuti promettono spettacolo ed accendono le speranze del pubblico capitolino. Il doppio vantaggio ospite con Blanco e Reyes viene dimezzato da un gol strepitoso di Cavariani che dal limite dell’area incrocia il tiro e mette la palla sotto il sette opposto. Neanche il tempo di esultare e l’AZ si riversa nella metà campo giallorossa ed allunga ancora grazie ad autogol di Scardicchio. La sensazione è quella di una superiorità netta dell’AZ che tuttavia non spinge più di tanto, ma quando lo fa è devastante e non perdona. Il primo tempo termina 3-1 e nella ripresa la Virtus Roma è costretta ad osare qualcosa in più . Stavolta è il portiere abruzzese Mascia, con un prodigioso balzo felino strappa-applausi, a togliere la palla dall’angoletto basso smorzando ogni velleità giallorossa. Il risultato resta invariato per i primi dieci minuti ma dall’11 al 14 del secondo tempo ancora una raffica di emozioni scalda le tribune del Pala ToLive con quattro gol a ripetizione. Apre ancora Blanco ribattendo in rete da pochi passi su parata di Giustiniani, a cui risponde subito Scardicchio e siamo 4-2. Il secondo gol giallorosso sembra quasi offendere l’AZ che reagisce immediatamente quasi a mettere in chiaro chi è il più forte. I gol portano la firma di Gayardo e di Reyes ed è 6-2. Chiude nell’ultimo minuto ancora Blanco rubando palla a centrocampo a Tittoni portiere di movimento e depositando in rete. Finisce 7-2 con un’AZ sempre più squadra, sempre più solida, sempre bella da vedere ed in grado di fare ciò che vuole quando vuole. Devastanti Blanco, Reyes e Gayardo, davvero un trio delle meraviglie! Pastorini e Marranghiello una sicurezza. Per impensierire questa AZ ci sarebbe voluta davvero una prestazione superlativa da parte della Virtus Roma che stavolta non ha mollato ma non ha trovato la migliore giornata delle sue giocatrici.
Ringrazio il presidente della Virtus Roma, Paolo Anedda e gli arbitri della partita Francesco Miranda (Castellammare di Stabia) e Fabio Pagliarulo (Napoli) ed il cronometrista Raffaele Peppe (Formia) per avermi consentito l'accesso a bordo campo.