Videogiochi che fanno paura…quanto tempo è passato dal primo Bio Hazard/Resident Evil? Era il 1996 quando sui nostri vecchi televisori a tubo catodico siamo stati accolti con l’ormai storica frase “Welcome to the world of survival horror”. La frase aveva un senso più profondo se la esaminiamo con gli occhi di un videogiocatore di oggi: in effetti è partito da lì quel genere prima inesistente. Il futuro si prospetta ancor più pauroso con il ritorno di Shinji Mikami al survival horror più puro, in arrivo nel 2014 su Playstation 4, Xbox ONE e Pc in data ancora da definirsi: The Evil Within (サイコブレイク Saikobureiku) in giapponese).
The Evil Within – La paura è nella nostra testa
Con l’evoluzione tecnologica della grafica è stato possibile immergere i giocatori in scenari sempre più realistici e terrificanti, ma gli sviluppatori più concentrati sul vero “horror” hanno capito qualcosa di importante: ancor più degli effetti grafici spettacolari e del realismo dei mostri, è l’ambientazione e la cura riposta nel comparto sonoro e visivo (ombre/luci ecc.) a creare quel senso di inquietudine che dovrebbe caratterizzare un buon gioco horror (“masterpiece” del genere è ad esempio Amnesia – The Dark Descent, sviluppato da Frictional Games). Shinji Mikami ha fatto scuola partecipando alla creazione di Resident Evil 4, ancor oggi noto per essere uno degli episodi più riusciti della saga, quindi la sua partecipazione allo sviluppo di The Evil Within è sinonimo di qualità che lascia ben sperare in un prodotto di prima qualità.
Il detective sfortunato
La trama ci presenta come protagonista uno degli stereotipi di storie horror più classici e funzionali al tempo stesso: il detective. Arrivato sulla scena del crimine (un mostruoso e sanguinolento omicidio di massa) insieme ad un suo partner, viene aggredito da una misteriosa “forza oscura” che gli fa perdere i sensi. Quando riprende conoscenza il nostro investigatore si ritrova in una terra misteriosa, sconosciuta ed oscura popolata da mostruose creature e da strane forze che sembrano uscite dai suoi stessi incubi. La nostra avventura da brivido ci porterà ad affrontare le nostre peggiori paure mentre tenteremo di scoprire la natura della forza che ci ha trascinati in questo mondo, mentre guideremo il nostro protagonista con l’utilizzo di una visuale in terza persona molto simile a quella già vista in Resident Evil 4. Restiamo in attesa e speriamo in un ottimo titolo del genere…incubi d’oro a tutti!
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