Videogiochi – Recensione di Code of Princess (Nintendo 3DS)

Creato il 12 giugno 2013 da Molipier @pier78

Oggi parliamo di Code of Princess, titolo di genere beat’em up a scorrimento con componenti RPG uscito in esclusiva per Nintendo 3DS il 28 Marzo 2013, disponibile esclusivamente in download digitale dallo Shop. Anche se è uscito qualche mese fa ritengo doveroso dare il giusto spazio e risalto ad un gioco che è stato sottovalutato enormemente in occidente a tal punto da evitarne la pubblicazione in formato fisico (scatola e cartuccia, per intederci). Sviluppato da Agatsuma Entertainment e Bones, distribuito da ATLUS, si presenta in una veste molto sgargiante e anime-style.


Poco conosciuto qui in Europa, vanta una comunità abbastanza attiva in Nord America e soprattutto in Giappone, merito anche dell’ottima modalità multiplayer che permette di espandere la longevità del gioco a grandi livelli: la modalità single player ha una buona durata (soprattutto considerando i personaggi aggiuntivi sbloccabili e le bonus quest numerose ed impegnative).

Code of Princess, una Principessa poco vestita

Saltano subito all’occhio alcune componenti chiaramente fan-service che non mancheranno di strappare più di un sorriso durante lo svolgimento della campagna principale: Solange, la principessa protagonista, si presenta infatti con abiti (o sarebbe meglio dire “pezzi di armatura”) parecchio succinti, la necromante Zozo è una specie di donna-zombie abbigliata soltanto con un mantello e delle mutandine di pizzo. Nonostante questi presupposti, il gioco è assolutamente umoristico ed i personaggi sono caratterizzati molto bene nella loro comicità che inizia a diventare più palese man mano che il gioco avanza e nuovi elementi si uniscono al party della principessa guerriera. I doppiaggi dei personaggi sono purtroppo disponibili solo in inglese nella versione a noi disponibile, ma va detto che in quest’occasione le voci sono azzeccate e ricalcano bene il personaggio corrispondente: sarebbe comunque apprezzabile avere sempre la possibilità di cambiare la lingua dei doppiaggi a piacimento del giocatore.

Botte fantasy

L’ambientazione è puramente fantasy di stampo medioevale occidentale, e muoversi nelle ambientazioni bidimensionali coloratissime diventa sempre più arduo man mano che ci si lascia alle spalle la prima parte del gioco (decisamente facile) e si apprendono le tecniche classiche dei picchiaduro: combinazioni di tasti per eseguire le mosse più spettacolari e le combo indispensabili per spuntarla contro nemici sempre più coriacei. I personaggi disponibili nella campagna principale sono 4, ma sarà possibile sbloccarne moltissimi (più di 50, compresi NPC secondari) per tentare vari tipi di approccio ai vari livelli, tutti ripetibili un numero infinito di volte una volta completati per la prima volta: in aggiunta è possibile personalizzare le caratteristiche di ogni personaggio ad ogni aumento di livello (in puro stile RPG) ed equipaggiare armi, scudi ed armature di vario tipo.

Frame-rate affollato

Un brutto segnale si avverte principalmente in alcuni bruschi cali di frame-rate in situazioni di sovraffollamento delle schermate di gioco (cosa che si presenta principalmente nelle sessioni multiplayer cooperative): i rallentamenti sono abbastanza frequenti ed il 3D stereoscopico della console peggiora ulteriormente il difetto, motivo per il quale è consigliabile tenerlo disattivato per ridurre al minimo il problema. La modalità “versus” online presenta anche una classifica a punti per incrementare il grado di sfida tra i giocatori: va purtroppo detto che i server sono stati divisi per regione ed in Europa sono presenti pochi giocatori, per questo a volte è necessario attendere in lobby parecchio tempo prima di trovare uno sfidante. Comunque vale assolutamente la pena di aspettare visto e considerato che i combattimenti “versus” sono estremamente divertenti e frenetici, soprattutto se i giocatori coinvolti sono entrambi esperti (il frame-rate in questi casi è su livelli più che accettabili).

Considerazioni finali

Un “must have” per tutti gli appassionati di beat’em-up a scorrimento (genere quasi del tutto scomparso al giorno d’oggi) Code of Princess non mancherà di tenerci occupati per una buona dose di ore, che si moltiplicherà enormemente nel caso in cui abbiate uno o più amici che possiedono il gioco, situazione che potrà dare il via a divertenti sfide continue che si susseguiranno una dopo l’altra come ciliegie. Lasciando da parte alcuni problemi tecnici come il calo di frame-rate frequente descritto prima, se avete un Nintendo 3DS considerate assolutamente l’acquisto di questo divertentissimo titolo: rapido ed efficace, buono anche per brevi partite mordi e fuggi, il gioco della “Principessa Svestita” raccoglie in buona parte l’eredità lasciata dal suo “precedessore non ufficiale” Guardian Heroes per Sega Saturn.

Il genere “Picchiaduro a scorrimento” è quasi completamente scomparso al giorno d’oggi, ne sentite la mancanza?


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