Era il 2009 quando venne rilasciato Oboro Muramasa (conosciuto qui da noi come Muramasa: The Demon Blade) per Nintendo Wii, un titolo passato in sordina con la complicità di un’utenza generale non propriamente abituata a titoli di questo stampo, soprattutto qui da noi in Europa.
Gioco di genere action-beat’em up ma con una determinante componente RPG e con grafica bidimensionale, una rarità al giorno d’oggi in cui il 3D domina il mercato dell’intrattenimento videoludico: in origine presente solo su Wii, ora si ripresenta anche su PS Vita con l’uscita prevista nel Nord America il 25 Giugno 2013 (solitamente l’uscita europea avviene poco dopo, non è ancora ufficiale).
Le avventure nel Giappone feudale di Momohime e Kisuke
I due protagonisti si troveranno ad affrontare una moltitudine di battaglie mentre sfuggono alle grinfie di potentissimi avversari che vogliono a tutti i costi la loro morte, attraversando scenari da sogno e realizzati con una cura talmente minuziosa che verrà quasi naturale esplorare senza mèta solo con lo scopo di osservare paesaggi diversi tra loro e godersi la meravigliosa colonna sonora composta magistralmente. Il Giappone feudale (con una forte componente fantasy e leggendaria) prende vita in questo titolo: il giocatore potrà forgiare le oltre 108 katane presenti per potenziare il suo arsenale offensivo, concedersi una pausa di relax in ristoranti e taverne appositamente piazzate per far conoscere la cucina giapponese tradizionale, il tutto immerso in un level-design sapiente e ricco di trovate grafiche ispirate ai dipinti giapponesi antichi (uno stile già inserito in un altro ottimo titolo multipiattaforma: Okami).
La danza della spada
Una forte componente del gioco si sviluppa nei combattimenti frenetici che accompagnano gran parte dell’avventura, di certo non alla portata di tutti i giocatori: i nemici sono molti ed agguerriti (soprattutto se si gioca in modalità “Shura”, ovvero con livello di difficoltà aumentato) ed i boss di fine livello rappresentano una sfida impegnativa anche per giocatori esperti del genere. La possibilità di forgiare armi e di decidere quali tenere in ogni situazione permette una personalizzazione eccellente, necessaria per affrontare i combattimenti più avanzati con combinazioni di tasti in puro stile beat’em up.
Viaggio nel tempo
Le ambientazioni e le atmosfere che si respirano in Oboro Muramasa sono uniche nel loro genere, ed il gameplay si rifà ad altri eccellenti titoli del passato dei quali il gioco è chiaramente “erede spirituale” (soprattutto Princess Crown per Sega Saturn): la grafica bidimensionale unita alle ambientazioni dipinte in stile classico giapponese dà a tutti gli effetti una sensazione di “ritorno al passato” che non mancherà di entusiasmare nostalgici e retrogamers che cercano titoli di questo genere, in grado di mescolare il meglio che la grafica moderna può offrire con un gameplay decisamente retrò ma non per questo poco piacevole.
Considerazioni finali
Un titolo come Oboro Muramasa è certamente consigliato a tutti coloro che vogliono un titolo eccellente da inserire nella propria giocoteca: è a tutti gli effetti una piccola gemma fin troppo sottovalutata all’epoca della sua uscita in Europa su Nintendo Wii (ricordiamo che in Giappone è stato in cima alle classifiche di vendita durante le prime settimane dalla sua uscita). Se siete possessori di una PS Vita e vi piace questo mix di action-beat’em up ed RPG non dovreste lasciarvi sfuggire la possibilità di acquistare questo titolo di grande spessore, una volta che la data di uscita europea sarà definitivamente confermata.