Vieni anche tu in Italia a fare quel cazzo che vuoi!!!

Creato il 12 ottobre 2010 da Valentediffidente
Italia-Serbia 0-0. Uno spettacolo imbarazzante e, se fosse solo quello, sarebbe ancora tollerabile. Doveva essere una partita di calcio ed invece è stata l'epifania delle figure di merda. La prima è che, io tifoso genoano incensurato ma multato per un divieto di sosta nel 1986, avrei dovuto fare la tessera del tifoso per andare allo stadio; al delinquente della foto qui a fianco, però,  è stato concesso di partire dalla Serbia con fumogeni, cesoia, passamontagna nero ed entrare nel mio stadio a fare QUEL CAZZO CHE HA VOLUTO per quasi un'ora. La seconda cosa imbarazzante è: dove cazzo viviamo? Sempre il delinquente della foto parte dalla Serbia premeditando di fare casino e far sospendere la partita e poi dovrei credere quando mi dicono che hanno arrestato dei terroristi? Dopo questa sera rimango dell'idea che la gente che ci governa non prenderebbe Bin Laden nemmeno se li deflorasse. La terza considerazione riguarda il "A CHE CAZZO DI PUNTO DEVO ARRIVARE" per far sospendere una partita di calcio? Il coglione della foto è rimasto per un'ora a cavalcioni della vetrata divisoria, "pacifico" e indisturbato a fare i suoi dannati comodi porci dando fuoco alla bandiera albanese. Il delegato FIFA cosa stava facendo? Certo che devi essere proprio un palle mosce per non riuscire a prendere una decisione sensata in un contesto simile. Abbiamo assistito a fumogeni e bengala in campo, a vetrate sfondate con mazze ma non è stato sufficiente per arrivare alla sospensione. No, i giocatori sono ritornati in campo. Sgomento sul saluto della squadra serba a dei tifosi. Mi rifiuto di credere che dopo che ti hanno assalito nell'autobus tu, giocatore professionista, ti senta motivato e partecipe verso simili persone. Secondo me, è sintomo di una deriva neofascita neonazista che sta tenendo in scacco mezza europa e lasci dormire sonni veramente poco tranquilli le persone. E' stato surreale sentire fischi e cori di vaffanculo mentre suonavano gli inni (doveva esserci un minuti di silenzio per i nostri soldati morti), è stato ancora più surreale vedere la bandiera italiana e quella serba e vicino un'altra con la scritta "respect". E' stata una sconfitta totale. L'unico modo di pareggiarla questa partita è vedere domani sui giornali la foto del tizio in questione con un articoletto veloce, di poche parole e di questo tenore: Identificato, processato per direttissima, giudicato colpevole e ingabbiato, sarà liberato quando Gasparri, il trota Bossi e Cristina Del Basso diranno qualcosa di intelligente.

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