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Vienna: arrestato chi fece fuggire il nomade che uccise il vigile Savarino. Stava vendendo dei quadri rubati.

Creato il 19 febbraio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

Vienna: arrestato chi fece fuggire il nomade che uccise il vigile Savarino. Stava vendendo dei quadri rubati.Era già nel mirino del reparto speciale Cobra della polizia austriaca per un traffico di opere d'arte rubate. Ieri è stato arrestato con altre cinque persone: per i quadri che intendeva piazzare, dal valore di un milione di euro, ma anche per un mandato di cattura europeo perchè accusato di aver favorito la fuga in Ungheria di Goico Jovanovic, il giovane di origine serba che lo scorso 12 gennaio, a bordo di un Suv, ha investito e ucciso il vigile urbano Niccolò Savarino a Milano
Gli agenti della squadra mobile del capoluogo lombardo stanno invece ancora cercando l'uomo che era a bordo del Suv con Jovanovic. 
L'uomo bloccato a Vienna, Marko Gruenwald, 41 anni, nato a Belgrado, è accusato di favoreggiamento, minacce ed estorsione: è sospettato di aver aiutato Jovanovic a lasciare l'Italia, cercando per lui dei documenti, e di aver minacciato per telefono l'intestataria della Bmw X5 con cui è stato ucciso Savarino promettendole 200mila euro in cambio del suo silenzio. 
Per convincerla usò anche la minaccia: «Sei nei guai, con la tua macchina hanno commesso un omicidio». 
Vienna: arrestato chi fece fuggire il nomade che uccise il vigile Savarino. Stava vendendo dei quadri rubati.Il serbo avrebbe anche cercato di estorcere denaro alla famiglia del giovane arrestato. Alla luce della cattura di Marko Gruenwald, risultano anche più chiare le parole del padre di Jovanovic che, ai cronisti, aveva negato che quella telefonata all'intestataria dell'auto fosse stata fatta da Goico: «L'ha fatta una persona che vuole male a mio figlio». 
Gruenwald avrebbe chiesto dei soldi al padre di Jovanovic appunto per averlo aiutato a fuggire. Gli agenti austriaci del Cobra avevano ricevuto una soffiata sul fatto che Gruenwald, ricercato per via di un mandato di cattura europeo, si trovava a Vienna per piazzare alcuni quadri rubati in Italia. 
Per due giorni, gli agenti lo hanno pedinato e sabato mattina, mentre la sua macchina era ferma a un semaforo sulla Schoenbrunnerstrasse, l'hanno arrestato con uno spettacolare bliz, nei pressi del celebre castello, uno dei più belli edifici di Vienna, meta di ogni giorno di viennesi e turisti stranieri. 
L'arresto di Gruenwald potrebbe anche essere utile agli investigatori per capire l'antefatto che ha portato alla tragica morte di Savarino.
 Jovanovic, davanti al pm di Milano Mauro Clerici e al gip Giuseppe Vanore, aveva raccontato di essere fuggito perchè non aveva la patente.
  Vienna: arrestato chi fece fuggire il nomade che uccise il vigile Savarino. Stava vendendo dei quadri rubati.La fuga, però, potrebbe essere dovuta a motivi di maggiore spessore: il ragazzo arrestato, infatti, era uno specialista delle truffe 'velocì: scambi di denaro ritenuti in un primo momento vantaggiosi dalle vittime che, invece, poi si ritrovavano con delle banconote in buona parte false. 
In qualche caso, queste truffe hanno avuto come oggetto l'acquisto di opere d'arte. 
Una degli ultimi colpi di Jovanovic era stato messo a segno a dicembre, nel Varesotto, e il giovane,secondo gli investigatori, era solito avere a disposizione grosse somme di denaro. 
Probabilmente aveva ben più da nascondere del fatto di non avere la patente quando ha travolto e trascinato per decine di metri, uccidendolo, il vigile Savarino che, in sella alla sua bicicletta, tentava di fermarlo per un controllo.

Etichette:

Vienna, reparto speciale Cobra, Goico Jovanovic, Niccolò Savarino, Milano, vigile, Marko Gruenwald, arresto, favoreggiamento, truffa, Notte Criminale


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