VIGEVANO. Denunciato un albergatore per favoreggiamento della prostituzione.

Creato il 28 febbraio 2016 da Agipapress
VIGEVANO. Giovedì scorso 25 febbraio, due pattuglie del Nucleo Operativo in borghese e una pattuglia in divisa della Polizia Locale, guidata dal Comandante dottor Pietro Di Troia, ha proceduto nei confronti del proprietario di un hotel sulla ex statale 494 in frazione Morsella, per favoreggiamento della prostituzione. In base alla Legge Merlin, infatti, viene sanzionato chiunque, essendo proprietario di albergo, vi tollera abitualmente la presenza di una o più persone che si dedicano alla prostituzione. All’interno del locale sono state infatti trovate due prostitute intente a consumare un rapporto sessuale con due clienti. Da un’ulteriore verifica è emerso che effettivamente il gestore era a conoscenza del lavoro esercitato dalle ragazze ed era quindi consapevole di concedere loro le camere per le prestazioni sessuali a pagamento. Dal controllo dei registri è risultato inoltre che il gestore non aveva effettuato la comunicazione dei nominativi dei clienti alla Questura così come previsto dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Le sanzioni previste vanno dalla multa che può arrivare fino ad un massimo di 10mila euro, alla perdita della licenza e alla chiusura dell’attività. L’imprenditore è stato inoltre indagato per omessa comunicazione del nominativo dei clienti alla Questura che prevede l’arresto fino a tre mesi e l’ammenda fino a 206 euro. In questo hotel a dicembre 2015, durante una serie di controlli effettuati sul territorio ad opera della Polizia Locale per tutelare la sicurezza e il decoro urbano, gli agenti del Nucleo Operativo del Comando della Polizia Locale, avevano notato uno “strano movimento” nei pressi dell’albergo e in particolare ad opera di alcune prostitute abituali sul territorio comunale e che erano solite ricevere i propri clienti all’interno di questo hotel.
All’epoca dei rilevamenti, vennero avviate indagini con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, furono ascoltati come persone informate dei fatti, molti clienti delle prostitute i quali rilasciavano tutti dichiarazioni concordanti: le ragazze invitavano i clienti a consumare la prestazione sessuale all'interno dell'hotel, richiedendo una cifra di 100 euro di cui 70 per le ragazze e 30 per la camera.  Nessuno chiedeva i documenti ai clienti e non veniva effettuata alcuna registrazione e neppure rilasciata ricevuta fiscale. Da qui l’operazione scattata il 25 febbraio scorso che ha portato al procedimento per favoreggiamento della prostituzione nei confronti del titolare dell’hotel. Una delle due prostitute presenti nell’hotel, è stata poi sanzionata ai sensi del Codice della Strada per aver circolato con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo; il veicolo è risultato sottoposto a tre fermi a causa anche di verbali non pagati contestati dalla Polizia Locale di Vigevano in base al regolamento di Polizia Urbana che vieta la prostituzione su strada.
(mpa)

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