VIGEVANO (pv). Graduale razionalizzazione del servizio comunale per la prima infanzia.
Creato il 15 gennaio 2016 da Agipapress
VIGEVANO (pv). Una graduale razionalizzazione del
servizio comunale rivolto alla prima infanzia. Questo l’annuncio dato in conferenza
stampa stamattina in Municipio a Vigevano. L’assessore all’istruzione e servizi
sociali Brunella Avalle ed il vicesindaco Andrea Ceffa (nella foto ) hanno illustrato nel dettaglio il programma che la
giunta ducale intende attuare; avrà durata triennale e ottimizzerà l’offerta
formativa riducendo i costi di gestione.
Alla base di questa riorganizzazione dei servizi per
l’infanzia, è da trovare nella netta diminuzione di domande d’iscrizione. Oltre
al calo del tasso di natalità, la ragione è individuabile anche nella crisi
economica: molte famiglie sono impossibilitate a farsi carico anche di costi
minimi per il mantenimento dei figli in queste strutture.
“Il tutto – sottolinea l’assessore Avalle – parte
dall’assunto che abbiamo registrato un deciso calo di iscrizioni presso alcune
strutture inserite nel nostro territorio”.
Il riferimento è per esempio al nido “Gusberti” dove
quest’anno sono presenti solo due sezione per un totale di circa una ventina di
bambini.
“Per tale motivo – prosegue l’assessore – non accetteremo
più nuove iscrizioni presso questa struttura che completerà quest’anno il suo
ciclo formativo. Dopodiché dal prossimo anno questi bambini saranno trasferiti
presso un altro plesso (asilo Nido la Trottola, ndr.) nel segno dell’unione delle forze e dando così un senso ad un
servizio altrimenti eccessivamente polverizzato su una realtà cittadina davvero
molto vasta e variegata”.
Il progetto di
razionalizzazione in un secondo tempo riguarderà anche altre realtà intermedie
tra asilo nido e scuola materna vera e propria. “Ci sono realtà – conclude
l’assessore Avalle - come “Primavera” e “Magigatto” dove sono accolti bambini
che sono grandicelli per frequentare ancora il nido e nel contempo ancora
piccoli per poter essere iscritti alla scuola materna. Si cercherà di
ottimizzare tutte queste realtà, ovviamente in maniera graduale, una volta
esaurite tutte le utenze presenti. Per questo motivo ci siamo dati una scadenza
triennale”.
Mauro Depaoli