Inoltre è lo stesso giovane biondo del Mago (arcano I) e dell'Innamorato (arcano VI) stando a significare che sintetizza sia il principio pensante e la volontà in potenza del Mago, sia l'affetto e il sentimento dell'Innamorato.
Mente, Volontà, Pensiero, in sintesi l'Anima intellettuale, ovvero quanto più esiste di nobile e superiore nella personalità umana.
Come mostra il globo alato sul carro (caro agli egizi), il trono è il trono mobile della spiritualità, i cabalisti direbbero il Carro di Davide, la Merkabah, l'anelito della materia verso le alte vette dello spirito, ovvero della sublimazione della materia.
Ma sotto il globo alato, il simbolo fallico, il lingam degli indiani, stando a significare l'unione dei sessi, ovvero "il cielo non può agire sulla terra se non unendosi ad essa in un atto d'amore".
Ritornando all'analogia auriga del carro-anima, il trono è quindi il supporto per l'anima, ovvero il corpo astrale, supporto per il corpo fisico, ovvero il supporto invisibile a ciò che è visibile.
Dal punto di vista astronomico, il carro è quindi il Carro di Davide, nome popolare per la costellazione dell'Orsa Maggiore, che ha non a caso, sette stelle principali.
Inoltre i romani la chiamavano Septem Triones, in latino "i sette buoi da tiro", da cui deriva il nome di settentrione assegnato al nord, in quanto, essendo una costellazione circumpolare (ovvero che non tramonta mai sotto l'orizzonte), è visibile solo nell'emisfero boreale (a settentrione, appunto).
Curioso che il popolo dei Tuareg non vedevano un orso (che non potevano conoscere nel deserto) ma una cammella, ma ancora gli attribuivano analogo simbolismo.
Invece il giovane del Carro utilizza queste energie imbrigliandole e dominandole, in modo tale che, se la sfinge nera tira a sinistra con veemenza col rischio di far precipitare il carro nel baratro, la sfinge bianca tira con ugual forza a destra, in modo tale che la risultante del parallelogramma delle forze sia una forza che spinge in avanti con maggior vigore.
Infatti, l'arte di governare consiste in questo : la captazione delle opposte correnti, come nel mito di Ermes che, inserendo la sua verga tra due serpenti che stavano lottando, provoca la formazione del cadduceo.
Fonti :
- Oswald Wirth, I Tarocchi, Ed.Mediterranee
- Wikipedia, Orsa Maggiore