Pensateci, quando è stata l’ultima volta in cui avete misurato la pressione arteriosa? Molto probabilmente tanto tempo fa, o nella peggiore delle ipotesi mai. In entrambi i casi, avete trascurato un controllo medico importante per prevenire l’ipertensione arteriosa. Pensate che solo in Italia sono circa 15 milioni le persone che soffrono di ipertensione arteriosa, molti non lo sanno, altri lo scoprono per caso, e solo 1 italiano su 4 si rivolge al medico per avere un’adeguata terapia farmacologica per combatterla.
Cos’è esattamente? L’ipertensione arteriosa consiste in un aumento costante, e non occasionale, degli standard definiti per la pressione normale; per esempio, quando la pressione sistolica – la cosiddetta “massima” – supera i 140 mm Hg, e la pressione diastolica – la “minima” – oltrepassa i 90 mm Hg, allora si parla si ipertensione arteriosa.
L’ipertensione arteriosa agisce in silenzio, tanto da essere nota anche con il nome di “assassino silenzioso”, e solo a distanza di tempo chi ne soffre accusa con sempre maggiore frequenza disturbi come cefalea, astenia (stanchezza fisica ed intellettuale), nervosismo, ansia, insonnia, vertigini. Se si riscontrano questi sintomi, allora è arrivato il momento di rivolgersi a un medico e curare farmacologicamente l’ipertensione arteriosa che, spesso, è la causa di numerose malattie cardiovascolari.
Per prevenire l’ipertensione arteriosa bisogna seguire le semplici regole del vivere sano: fare attività fisica e osservare una dieta equilibrata. Un’accortezza particolare: ridurre, anche drasticamente, l’uso del sale in cucina. Il sale è infatti uno degli elementi che concorrono a determinare l’ipertensione.
Per fare un controllo gratuito della pressione in occasione dell’VIII Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, è possibile rivolgersi alle postazioni mediche presenti nelle piazze di 70 capoluoghi di provincia italiani, oppure alle farmacie e ai centri ospedalieri aderenti all’iniziativa.
Per saperne di più sull’ipertensione arteriosa, leggi gli articoli di approfondimento del Dr Marcello Orio e Francesco Orio del Centro Medico Specialistico Orio.
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