facciata principale di Villa Contarini
corpo centrale
La visita di Villa Contarini si effettua con guida ad orari prefissati, e devo ammettere che è stato meglio così: senza spiegazioni non avrei capito quasi nulla della storia e dei segreti nascosti all'interno delle tantissime stanze.La guida infatti ci spiega che solo con l'avvento di Marco Contarini, verso la metà del Seicento, il palazzo subì un imponente ampliamento raggiungendo quelle sfarzosità architettoniche che tuttora lo distinguono. Prima, invece, era una dimora rurale, dove tutto era concepito in funzione delle attività agricole derivanti dai grandi terreni di proprietà.Passeggiando attraverso le numerose sale affrescate ci si rende subito conto che Villa Contarini è stata creata come un immenso luogo teatrale:all'interno del corpo centrale si trova la sala Auditorio, che comunica al centro, per mezzo di un'apertura ottagonale con la sovrastante sala della Musica o della Chitarra Rovesciata. Da questa gigantesca cassa armonica i suoni si diffondono nella sottostante sala arricchiti di straordinario calore e armonia.
sala Auditorio
Dal corpo centrale di Villa Contarini si può ammirare una spettacolare fuga di ambienti affrescati che supera in lunghezza le celebri procuratie di Venezia. Non a caso lo scopo della famiglia Contarini era proprio quello di sorprendere i propri ospiti, tra i quali bisogna ricordare il duca di Brunswik, alleato con i veneziani nella guerra contro i turchi, e che godette nel 1685 di grandiosi festeggiamenti con cortei, caroselli, feste nautiche, banchetti nella sala della Chitarra Rovesciata e danze nella sala da Ballo.splendidi affreschi
Come la maggior parte delle ville venete, raggiunto il massimo splendore intorno alla metà del XVIII secolo, arrivò, anche per Villa Contarini, la decadenza, tanto che nel 1852 venne venduta a Silvestro Camerini, in uno stato di completo abbandono. In questo periodo la Villa subì tutta una serie di modifiche impostate sul recupero degli stili storici secondo l'estetica del periodo. La sala degli Specchi è una significativa testimonianza di questa sfarzosa moda culturale.
sala degli Specchi
Siamo ormai alla fine della nostra visita di Villa Contarini, il tour con guida dura circa un'ora ed è rimasto solo del tempo per ricordarci che dal 2005 la Villa è di proprietà della regione Veneto e che una grande parte dei ricavi derivano dall'organizzazione di eventi come concerti, convegni, ricevimenti pubblici e privati.Villa Contarininon è comunque solo sfarzorsità e affreschi: subito fuori è possibile visitare il parco privato di un'eccezionale bellezza e vastità. Qui non c'è bisogno della guida, si può camminare liberamente passeggiando tra viali alberati, corsi d'acqua e fare il giro del lago, profondo sino a m. 6,50,con al centro una verde isola raggiungibile con un ponticello.ponticello che collega l'isoletta del lago
colori dell'autunno
La facciata della Villa da questo lato è molto più povera; questo rispecchia la natura di tutte le ville venete: sfarzose ed eleganti nella facciata principale, con lo scopo di sorprendere gli ospiti, ma spoglie e povere nel retro, tipiche della loro funzione agricola per cui sono nate.facciata del retro, meno fastosa di quella principale
Resta comunque il fatto che da qualunque lato venga visitata, Villa Contarini riesce sempre a stupire e a sorprendere come ai tempi della Serenissima!Vedi anche: my veneto