La villa della Tesoriera venne costruita per il tesoriere di Vittorio Amedeo II nel 1715 da Jacopo Maggi.
E' collocata sull'asse del lungo viale barocco, la via di Francia, che Michelangelo Garove aveva progettato (1711-1712) per unire la città al castello di Rivoli, una delle residenze della " corona di delizie", sistema di di castelli ducali dedicati alla caccia e allo svago.
La villa, passata nel nel 1846 ai Marchesi di Sartirana, fu ampliata e ridisegnata nel parco.
Per il visitatore di oggi, il parco si presenta dietro la cancellata di corso Francia 192, è la reggia in miniatura di Torino Ovest con tanto di fontana e roseto.
Senza fiume e senza borghi, la Tesoriera è il piccolo Valentino che viene abitualmente frequentato in prevalenza dagli anziani di borgata Parella.
Ci si ritrova in una quiete quasi irreale, lontani dal frastuono del traffico: un angolo in Torino che sembra esserne fuori...
E' conosciuto come "Giardin dël Diav" (il giardino del diavolo), in quanto si vociferava che apparisse galoppando nel Parco un cavaliere nero, forse il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro
Vicino all’ingresso troneggia il gigantesco platano di sei metri e mezzo di circonferenza, piantato nel 1715: è l'albero più vecchio della Città.
il platano ultra-centenario