Villa nanni, sgombero dopo la denuncia di piazzolanotizia

Creato il 15 marzo 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

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Sgombero e pulizia dopo la denuncia di piazzolanotizia che aveva documentato nei giorni scorsi lo stato di degrado e abbandono di una realtà centrale per Perugia, ma al margine di troppe attenzioni e di troppi silenzi.

Vivono lì ai margini della città. In una casa abbandonata a se stessa nel parco Chico Mendez di Perugia. O meglio vivevano lì, fino a quando la nostra inchiesta e la successiva richiesta di demolizione del consigliere comunale del Pdl, Emanuele Scarponi, non ha destato le forze dell’ordine dal loro torpore. È iniziata così la storia di Villa Nanni, la casa lager dove risiedono abusivamente, tra cumoli di immondizia, extracomunitari e rom. Persone di razza umana, come amava definirsi Albert Einstein, da questa mattina dovranno sloggiare e andare chissà dove. La polizia municipale di Perugia con il supporto del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche ha, infatti, iniziato quella che è stata definita “operazione bonifica” di Villa Nanni. La maggior parte di loro sono stati prelevati per i dovuti accertamenti. La maggior parte di loro sicuramente veramente espulsi perché privi del permesso di soggiorno.

Perugia città della droga. Perugia multietnica. Perugia un po’ “sciapa”. Perugia città che ti prende e ti porta via. Perugia è tutto questo e molto di più. O almeno potrebbe essere molto di più se i dovuti controlli venissero fatti senza dover essere denunciati. È venti anni che l’abitazione in questione è il rifugio di persone senza fissa dimora. Bastava guardare verso quella villa la notte per vedere i cumoli di immondizia che bruciavano. Bastava passarci accanto il giorno per notare extracomunitari gironzolare in quella che una volta era stata una residenza dall’architettura classica e imponente. Quell’articolo di denuncia non sarebbe mai stato scritto e quella richiesta di demolizione del consigliere, appena trentenne, non sarebbe mai stata avanzati se tutti avessero fatto il proprio dovere. Se tutti in questa città, compresa l’amministrazione comunale, a volte avessero alzato il naso non solo per svendere e deturpare la bella Perugia, si sarebbero resi conto che al parco Chico Mendez un problema serio c’era veramente. Adesso è stato messo un macigno su villa Nanni, ma tutti sanno che Perugia ha ancora molta strada da fare per divenire un’acropoli civile e sulla quale potersi abbandonare in una passeggiata notturna senza spacciatori e spacciati.

Elena Testi



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