La villa è passata poi da famiglia a famiglia, subendo altre ristrutturazioni, una notevole nel 1547 quando è stato ampliata, prima di passare alla famiglia Simonetta nel 1555. Originariamente era tutta affrescata con le imprese dei Gonzaga, ma adesso rimangono solo frammenti. La natura dell’affresco così friabile ci porta a ricordare la temporaneità degli stessi muri che ci circondano anche oggi.
Roanna Weiss, Villa Simonetta
L’edificio non è andato completamente in rovina però. Dal 1973 ospita la Civica Scuola di Musica, dove studiano allievi di tutte le età. Non è aperto al pubblico normalmente (un fatto che rende questa villa dimenticata come meta turistica, ma anche dimenticata dal pubblico milanese). Però nell’estate quando ospita i concerti della scuola, c’è l’occasione di godere il cortile di questo edificio storico e singolare, accompagnati dalla musica e con la possibilità di lasciare la mente tornare indietro nel lontano passato, quando il quartiere Simonetta non era città, ma campagna aperta. Qui per una notte di mezz’estate si può fantasticare il mondo fuori dai nostri appartamenti piccoli e vivere la vita del padrone di casa signorile. Se invece volete fare una richiesta di visitare l’interno dell’edificio, potete scrivere a s.caruana@fondazionemilano.eu.
Roanna Weiss
foto di Roanna Weiss
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If you’re interested in architecture, Milan can offer you everything from ruins and buildings all the way from ancient times to the present day. Let’s take Villa Simonetta in Via Stilicone 36. This Renaissance villa, which went through a series of changes and renovations, was built at the end of the XV century for Ludovico il Moro’s chancellor, Gualtiero Bascapè, who had purchased the land from the Ospedale Maggiore. The villa was called “La Gualtiera” in honour of its first owner who unfortunately only lived in his new home for 2 years before his death. The villa then passed from family to family, undergoing renovations, the most notably in 1547 when it was extended, before it entered the Simonetta family in 1555. Originally, the building was completely frescoed with the endeavours of the Gonzaga family, but today only fragments remain. The nature of frescos and their fragility bring to mind the impermanence of the walls that surround us today.
Villa Simonetta
The building didn’t go to ruin however and since 1973 is the home of the Civic School of Music where students of all ages study. It’s not open to the public normally (a fact that makes this villa completely forgotten as a tourist destination, but also forgotten by the Milanese).
However, in the supper when the school has concerts in programme, there is the occasion to visit the courtyard of this historic and unique building, accompanied by music and with the possibility to let your mind go back to a far off past, when the Simonetta neighbourhood wasn’t part of the city, but open countryside. Here, for a mid-summer’s night, you can dream of the world outside our small apartments and live the life of a nobleman. If instead you’d like to request to visit the building itself, you can write to: s.caruana@fondazionemilano.eu.
Roanna Weiss
Roanna Weiss, scrittrice e traduttrice con una passione per la fotografia, si occupa di arte, cultura e vita da espatriati in Italia. Per informazioni e contatti: www.roannaweiss.com
Villa Simonetta
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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Roanna Weiss per la rubrica MILANO IN QUATTRO PASSI e per l’articolo e le foto su Villa Simonetta, attuale sede della Civica Scuola di Musica.
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