E’ in corso questa settimana, e si concluderà domenica 28 settembre, la dodicesima edizione di “Ville Aperte in Brianza” una manifestazione nata nel 2002 nell’area del Vimercatese con l’intento di valorizzare un patrimonio artistico e culturale a torto ritenuto “minore”.
La Brianza, un tempo meta di villeggiatura delle famiglie aristocratiche milanesi, ha un patrimonio inestimabile di ville di delizia e di luoghi di culto spesso sconosciuti che, tuttavia, meritano l’attenzione di chi è alla ricerca del bello, di chi ama riscoprire le tradizioni senza, per forza, andare lontano.
Le visite guidate ai luoghi di interesse storico, culturale e artistico (che è consigliabile prenotare) si affiancano ad esibizioni musicali e teatrali, a mostre ed ad eventi di vario genere rivolti ad un pubblico ampio.
Ogni anno scelgo con cura una o più mete da visitare con tranquillità e ciò mi ha permesso di conoscere alcuni gioielli del territorio in cui vivo e che, forse perché troppo a portata di mano, avevo trascurato, preferendo mete più esotiche.
Tra i gioielli c’è indubbiamente Palazzo Rasini (a Cavenago di Brianza) che conosco bene perchè è la sede del Comune in cui vivo, ma che non mi stanco mai di ammirare per la ricchezza degli affreschi e l’armoniosa eleganza delle sale.
Ville Aperte è un’occasione per passare una domenica “diversa” e per riscoprire un territorio ricco di cultura e tradizioni.
Sarebbe un peccato sprecarla.