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L'etimologia del nome di questa pianta svela quanto radicato nel tempo sia il suo uso. Il generico "vinca" deriva dal verbo latino "vincire" (legare), ricordando l'usanza delle fanciulle dell'antica
Roma di utilizzare questa pianta per intrecciare le proprie ghirlande; il termine "major" fa invece riferimento alle dimensioni maggiori rispetto ad un'altra specie, la Vinca minor. La Vinca major variegata è una pianta perenne, rustica e a portamento strisciante; possiede fusti giovani a portamento eretto, mentre i fusti vecchi hanno portamento prostrato, tipico delle
piante tappezzanti. Può arrivare ad essere alta fino a 45 cm. Le sue foglie sono di un verde intenso e brillante, di forma ovata. I fiori sbocciano tra la primavera e l'autunno, con tonalità che vanno dall'azzurro-violetto al rossastro.
La coltivazione della Vinca major non è operazione particolarmente complicata. Nonostante la capacità di sopravvivere nella penombra, per una crescita ottimale necessita di essere esposta direttamente alla luce del sole, purché in condizioni di umidità ottimali. Essendo questa una specie rustica di pervinca, non deve stupire la resistenza che dimostra alle basse temperature, che comunque non dovrebbero scendere al di sotto dei 15°C. Per quanto attiene all'innaffiatura, questa va effettuata in maniera abbondante a cominciare dalla primavera, continuando per buona parte dell'autunno, facendo attenzione ad eventuali ristagni d'acqua nel sottovaso che la pianta mal tollererebbe; per la restante parte d'autunno e per tutto l'inverno, l'innaffiatura dovrebbe essere tale da mantenere umido il substrato.
Nonostante le Vinca major variegata possa essere coltivata anche a terra, potete anche decidere di coltivarla in vaso. In quest'ultimo caso, il substrato ideale per la vostra pervinca è rappresentato da una composta di torba, terra da giardino e terriccio; soprattutto, quest'ultimo è meglio che sia a reazione leggermente acida. Nel caso optiate per la coltivazione in vaso, ricordate che potete coltivare questa pianta anche in cestini sospesi, ideali per decorazioni d'esterni, come i balconi. Si consiglia di rinvasare ogni anno, tra gennaio e marzo, avendo cura di utilizzare vasi di dimensioni crescenti. Riguardo alla concimazione, si consiglia di effettuarla ogni due settimane, dalla primavera all'autunno. I concimi ideali sono quelli con maggiore quantità di azoto tra i macroelementi e lo zinco tra i microelementi.
Per dare alla vostra pianta un portamento cespuglioso, dovrete tagliare fino a lasciare dei fusti che da terra siano alti 10 cm. Se invece avete deciso di coltivare in cestino, è vivamente consigliata la cimatura. Al fine di far moltiplicare la vostra pervinca, a marzo tagliate apici vegetativi lunghi circa 10 cm, da cui taglierete le foglie poste più in basso. Quindi proseguite riponendo le talee nella composta di terriccio e sabbia grossolana, praticando tanti fori quante sono le talee. Ricoprite con un sacchetto di plastica, riponete all'ombra e umidificate il terriccio giornalmente. Quando compariranno i primi germogli, sposterete il vaso alla luce, per far irrobustire le talee. Infine, trapiantate le talee nel vaso definitivo, utilizzando il terriccio descritto in precedenza, a riguardo del rinvaso.