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Vincenzo Nibali ha vinto la 39esima edizione del Giglio d’Oro

Creato il 27 novembre 2012 da Bigfruit @ciclismonelcuor
Davvero in tanti per la gioia di Saverio Carmagnini presidente dell’Asd Giglio D’Oro e della Commissione del premio presieduta dal mitico Alfredo Martini, alla cerimonia del 39° Giglio d’Oro consegnato tra scroscianti applausi a Vincenzo Nibali, quale miglior corridore italiano della stagione 2012. Il toscano-siciliano, ma che ora abita in Svizzera con la moglie Rachele, ha approfittato del viaggio per dare anche un’occhiata al circuito fiorentino del mondiale 2013, definito “impegnativo e difficile”. La prova iridata uno dei suoi obbiettivi nel 2013, che aprirà in Argentina al Tour de San Luis, mentre il primo grande traguardo sarà centrare una classica in primavera e quindi il Giro d’Italia.
Vincenzo Nibali ha vinto la 39esima edizione del Giglio d’Oro Nibali, che come ha detto Alfredo Martini, “ha l’onere e l’onore di guidare il gruppo dei corridori italiani”, non è stato l’unico premiato di questa festa al Meridiana Country Hotel e da Carmagnini del ‘500. Per aver vinto il titolo italiano assoluto, premiato Franco Pellizotti per il quale la corsa rosa sarà traguardo primario nel 2013, oltre alla difesa della maglia di campione italiano conquistata in Trentino quest’anno.
Per Moreno Moser (premio ritirato dallo zio Francesco) il Memorial Gastone Nencini quale rivelazione della stagione, per mano della moglie del grande campione mugellano, Maria Pia e della figlia Elisabetta, mentre il console spagnolo a Firenze, Maria Velloso Mata, ha ritirato il Premio Internazionale Franco Ballerini destinato a Joaquim Oliver Rodriguez. Il premio Gino Bartali è stato consegnato dal figlio del grande campione fiorentino, Andrea, al vice sindaco di Firenze Dario Nardella, per il suo impegno verso il ciclismo. E qui Nardella ha fatto intendere che si allontana la possibilità della partenza da Firenze del Tour de France del 2014. “Se l’assegnazione è solo una questione di mettere più soldi sul tavolo, Firenze non ci sta e si ritira – ha detto Nardella -. La nostra città, la Toscana, hanno ben altri meriti e valori per ospitare il Tour, altrimenti lo ospiti pure l’Inghilterra, che è rimasta l’altra nazione a contendere all’Italia la partenza del Giro di Francia“.
Il premio “Giglio D’Oro 2” è stato consegnato ad Andrea Tafi per il nipote Umberto Orsini, quale migliore junior della stagione e campione italiano della categoria, mentre l’esordiente Pietro Sarti della S.C.Gastone Nencini di Barberino di Mugello ha ricevuto il Memorial Tommaso Cavorso inserito nell’ambito di questa cerimonia per sensibilizzare il problema della sicurezza delle gare ciclistiche e degli atleti in allenamento.
Infine, a Ryder Hesjedal (assente) attribuito il premio quale vincitore del Giro d’Italia mentre l’ex campione del pedale Riccardo Magrini, attuale opinionista su Euro Sport per il ciclismo, ha ritirato il premio Arturo Santelia, indetto dal mensile di ciclismo “BS” ed il cui vincitore viene scelto da una votazione effettuata dagli stessi corridori.
Abbiamo detto tanti i presenti al 39° Giglio D’Oro che ha voluto ricordare uno dei suoi fondatori Vasco Baroni morto qualche mese fa. Tra gli ospiti il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, quello del Comitato Toscano Riccardo Nencini, del Coni Regionale Paolo Ignesti, gli ex calciatori della Fiorentina Orzan, Sarti e Galbiati, il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli con il vice Pineti e l’assessore Cappelletti.
Una festa riuscita, un Giglio D’Oro sempre di attualità e che ora si appresta al quarantennale, nella stagione in cui la Toscana sarà iridata con i Mondiali dal 22 al 29 settembre 2013.
Antonio Mannori (federciclismo.it)

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