Vino, la giusta scelta

Da Decantour

Prima di tutto, se sapete già che vino volete comperare dato che blog e programmi TV si sprecano sull’argomento, documentatevi sulle annate migliori.
Non tutte le stagioni sono uguali, così come le vendemmie e le produzioni.
Non dovrete comperare per forza il non plus ultra della bottiglia che avete in mente, ma solo evitare di comperare la peggiore … che, per catturare la tua attenzione, potrebbe far leva sul prezzo vantaggioso.

Prezzo e notorietà del marchio non sono sinonimi di qualità.
Come per tutti i settori, anche l’enologia non è vergine sotto il profilo del marketing: la vera abilità sta nello scoprire aziende che propongono prodotti eccezionali a prezzi concorrenziali.
Attenzione però, prezzi concorrenziali non vuol dire “basso a tutti i costi
Il vino è una produzione lunga un anno di lavoro …. Se la qualità è quello che cerchi, non pensare che ti sia regalata.

Non tutti i vini sono destinati all’invecchiamento: rosè, bianchi leggeri e novelli, vanno consumati giovani per non rischiare che perdano le loro caratteristiche note di freschezza.

Il vino tende ad assorbire gli odori.
Pertanto sia in fase di acquisto sia di conservazione è meglio che le bottiglie siano lontane da luoghi che possano modificare il sapore del loro contenuto (per intenderci, lontane dalla cucina o dal banco del pesce al supermercato).
Anche il tappo è determinante nella conservazione: se è in sughero, è indispensabile conservarlo in modo che resti integro, che non possa marcire o formare muffe.

E ricordati, ciò che rende davvero speciale un vino è il giusto mix tra acidità, alcool e tannino.
Per essere davvero sicuri del valore di una bottiglia è opportuno conoscere il vitigno, l’azienda e i metodi di produzione.
Oppure rivolgersi ad un esperto.
Per questo mese io ho scelto Daniela Soncini e i vini veneti delle winebox Decantour.


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