Vintage Selection Parte I

Creato il 30 gennaio 2011 da Cristina

Come mio solito ho visitato la Vintage Selection.
Mi piacerebbe pubblicare un sacco di foto in un battibaleno, ma non posso, per cui lo farò a puntate.

In ogni caso ci sono alcune cose da dire.
La prima è che ovviamente alcuni espositori li ho trovati più interessanti, preziosi, affascinanti, avanguardisti di altri, ma non faccio nomi perchè non scrivo per fare pubblicità. Poi, che alcuni sono davvero antipatici. Anche qui non faccio nomi, ma forse sarebbe da fare. Francamente non riesco a capire la diffusione dell’antipatia acuta negli espositori di questa manifestazione. Sarà dovuta a una forma di snobismo? Allo stress di trovarsi di fronte tante persone tutte insieme (ma pensavo che dovrebbero esserne invece felici, coi tempi che corrono)? Alla convinzione di essere creature superiori rispetto ai comuni mortali che non vendono capi vintage ma più umilmente li osservano/acquistano?
Non lo so.
Ai posteri l’ardua sentenza.

Che cosa ho visto?
Mi diverte molto, ogni volta che osservo questo tipo di fiera/mostra/evento, scoprire se ci sono dei temi dominanti, delle linee stilistiche che trascendono l’insieme.
Io ne ho individuate due, che non mi hanno per niente stupito.

Una era la presenza costante dei colori fluo. A dispetto dello snobismo, gli espositori si sono letti un recente numero di Vogue e si sono adeguati.
L’altra era lo shabby chic. Ne ho visto un po’ meno, ma c’era. A dispetto degli outfit rileccati da anni ‘50.

Della manifestazione ho adorato l’esposizione di arte contemporanea (itinerante) organizzata dalla Fondazione Trussardi.

Per adesso posto le immagini degli outfit che mi hanno maggiormente colpito.


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