la prima volta che andai a Siena fu al Liceo; non ricordo nemmeno quale anno frequentavo, ma solo che in quell'occasione mi portai la macchina fotografica di mio padre anzichè uno dei soliti osceni pezzi di plastica delle altre volte. in realtà ero già munita di reflex: la mia mitica Olympus OM10 la comprai a sedici anni, però quando andavo in gita c'era sempre la paura che me la rubassero o che si rompesse, e per questo mi portavo delle macchinette senza pretese. insomma, anni di ricordi scolastici rovinati da lenti imprecise e immagini sfocate, cosa che comunque non mi impediva di essere considerata la fotografa ufficiale della classe. quella volta a Siena fu una delle due in cui, appunto, avevo con me una macchina fotografica decente, e scattai una foto della fontana che mi piacque tantissimo, tanto che la ingrandii; la sua bellezza era data dalla combinazione di colori formata dal verde dell'acqua e dal bianco delle statue. per anni desiderai tornare a Siena e fotografare di nuovo quella fontana, con più calma e dedizione. l'occasione si presentò alcuni anni fa e fu allora che scattai questa foto qui; una fortunata coincidenza. sempre in quell'occasione, ebbi una sorta di rivelazione: che anche se torni nello stesso posto e fotografi lo stesso soggetto, magari cercando di inquadrare dallo stesso punto, non otterrai mai due foto uguali. credo che questo sia uno dei motivi per cui amo tanto la fotografia.
la prima volta che andai a Siena fu al Liceo; non ricordo nemmeno quale anno frequentavo, ma solo che in quell'occasione mi portai la macchina fotografica di mio padre anzichè uno dei soliti osceni pezzi di plastica delle altre volte. in realtà ero già munita di reflex: la mia mitica Olympus OM10 la comprai a sedici anni, però quando andavo in gita c'era sempre la paura che me la rubassero o che si rompesse, e per questo mi portavo delle macchinette senza pretese. insomma, anni di ricordi scolastici rovinati da lenti imprecise e immagini sfocate, cosa che comunque non mi impediva di essere considerata la fotografa ufficiale della classe. quella volta a Siena fu una delle due in cui, appunto, avevo con me una macchina fotografica decente, e scattai una foto della fontana che mi piacque tantissimo, tanto che la ingrandii; la sua bellezza era data dalla combinazione di colori formata dal verde dell'acqua e dal bianco delle statue. per anni desiderai tornare a Siena e fotografare di nuovo quella fontana, con più calma e dedizione. l'occasione si presentò alcuni anni fa e fu allora che scattai questa foto qui; una fortunata coincidenza. sempre in quell'occasione, ebbi una sorta di rivelazione: che anche se torni nello stesso posto e fotografi lo stesso soggetto, magari cercando di inquadrare dallo stesso punto, non otterrai mai due foto uguali. credo che questo sia uno dei motivi per cui amo tanto la fotografia.