I fatti sarebbero avvenuti nel vicino centro di Butera e risalirebbero al mese di marzo di due anni fa. Secondo la testimonianza della vittima, i due l’ avrebbero avvicinato spacciandosi per amici e ”ambasciatori” di un suo ex fidanzato. Poi l’hanno fatta ubriacare e l’ahanno condotta in un luogo appartato del paese. Qui, avrebbero abusato di lei, a turno, dopo averla colpita con calci e pugni per vincerne la resistenza. Mentre uno la teneva ferma, l’altro la violentava, entrambi incuranti delle grida della ragazza che implorava pietà. La violenza sarebbe stata consumata dal diciassettenne ma non dal suo complice che avrebbe rinunciato perché ancora più forte e disperata si era fatta la reazione della ragazza. I due violentatori hanno quindi minacciato la loro vittima perché non raccontasse quanto subito e lasciatala a terra, nuda, sono tornati a Gela.