La ballerina Eduardova, amante della musica, viaggia, come dappertutto, anche in tram accompagnata da due violinisti che fa suonare spesso. Non c’è infatti alcun divieto perché non si debba suonare sul tram, se l’esecuzione è buona e gradita ai viaggiatori e se non costa nulla, se cioè non si fa poi la questua. Certo, da principio tutti pensano che non stia bene. Ma in piena corsa, nella forte corrente d’aria e per strade silenziose, la musica è piacevole.
Franz Kafka, Diari 1910-23, traduzione di E. Pocar